La tensione sull’Ucraina sale ancora, grazie al Congresso Usa

Congresso Usa Ucraina
Il Presidente Usa Barack Obama (Spencer Platt/Getty Images)

Il Congresso Usa ha approvato l’”Atto per il Supporto alla Libertà dell’Ucraina 2014″, che autorizza la fornitura di armi per 280 milioni di euro all’esercito ucraino, non eslclude l’invio di consiglieri militari, oltre a sanzioni per colpire il settore energetico russo. Il Congresso ha varato in particolare provvedimenti punitivi contro la Rosoboronexport, l’agenzia statale russa che promuove esportazioni nel settore della difesa e degli armamenti. La risoluzione del Congresso prevede sanzioni per la Gazprom, maggiore estrattore mondiale di gas naturale, se la compagnia statale negherà le forniture ad altri paesi europei. La decisione del Congresso deve ora affrontare il parere della Casa Bianca sulla legge con un Barack Obama notoriamente resisto a fornire assistenza assistenza militare diretta a Kiev .

La reazione russa

Secondo il ministro russo degli Esteri, Sergey Lavrov ora tutto dipende da Obama: “La decisione del Congresso Usa è un atto ostile” ha dichiarato il diplomatico “Il presidente americano deve scegliere ora se firmare e di non firmare questa legge” – ha sottolineato Lavrov parlando con l’agenzia Interfax. Per il capo della diplomazia russa lo sviluppo delle relazioni bilaterali tra Mosca e Washington “è possibile solo sulla base della parità e degli interessi reciproci, mentre ogni tentativo di far pressione sulla Russia non ha prospettiva”. Nei corso dei colloqui tenuti ieri a Roma con il Segretario Usa John Kerry il diplomatico russo ha sottolineato come “la costante attuazione accordi di Minsk è di primaria importanza, come pure la riunione al più presto del gruppo di contatto”. Più esplicito il parlamentare russo Mikhail Yemelyanov che a Russia Today ha dichiarato: “Dopo la decisione del Congresso Usa potremmo tornare sulla decisione presa nella nostra Camera Alta e dare al Valdimir Putin l’opportunità di usare preventivamente la forza militare in territorio ucraino” perché, ha detto ancora Yemelyanov, la Russia non può aspettare “che l’Ucraina venga armata e diventi davvero pericolosa”. Secondo il parlamentare russo “La decisione del Senato statunitense di armare l’Ucraina rivela che Washington non è interessata alla pacificazione del conflitto, e che gli USA sembrano voler trasformare l’Ucraina in una specie di militante internazionale contro la Federazione Russa”.

ADB