
Il crollo del rublo, che in pochi mesi ha dimezzato il suo valore a causa del forte calo del prezzo del petrolio e delle sanzioni internazionali alla Russia per la crisi in Ucraina, sta scatenando il panico tra i consumatori. Da ieri, e in vista delle festività natalizie, i russi hanno iniziato a prendere d’assalto i negozi e i centri commerciali per spendere il maggior numero di rubli possibile prima che questi perdano ancora di più valore e il loro potere di acquisto si neutralizzi. La gente ha fatto la fila davanti ai negozi anche di notte, la fredda notte russa, e fino a cinque ore. Molti scaffali sono stati letteralmente svuotati. Lo riportano le agenzie di stampa. Il quotidiano Vedomisti scrive che a causa del crollo del rublo i grandi distributori di auto straniere hanno sospeso le forniture e i concessionari hanno bloccato le vendite. Intanto, la Apple ha chiuso il proprio negozio online in Russia, a causa delle forti oscillazioni della moneta.
Solo questa settimana il rublo ha perso il 15% del suo valore e ieri ha toccato il rapporto di 100 a uno con l’euro e di 80 a uno con il dollaro. Una situazione precipitata in poche or, che ha costretto la Banca centrale russa a correre ai ripari, alzando d’urgenza i tassi di interesse dal dal 10,5% al 17% e vendendo 2 miliardi di dollari. Per stabilizzare la moneta, il Ministero delle Finanze russo ha iniziato a vendere sul mercato le proprie riserve di valuta straniera.
Ieri, in un vertice straordinario, il governo russo ha deciso di coordinarsi con la Banca centrale per contrastare la crisi del rublo. Lo comunica Bloomberg, citando il consigliere economico del governo, Andrey Belousov.
Oggi il rublo è stato scambiato a oltre 70 con il dollaro e oltre 88 con l’euro: il dollaro è scambiato a 70,72 rubli (+3,22) e l’euro a 88,6 rubli (+3,45).
Nel frattempo, il premier russo Dmitri Medvedev ha convocato una riunione di emergenza sulla crisi del rublo. Alla riunione, che si terrà nella residenza di Gorki di Medvedev, parteciperanno i ministri del settore economico.finanziario, la governatrice della Banca centrale Elvira Nabiullina, i vertici delle autorità fiscali e i dirigenti delle maggiori società esportatrici dell’energia. Il premier ha detto che la Russia “ha le riserve necessarie per conseguire tutti gli obiettivi economici e politici”. Quindi la Banca centrale ha annunciato diverse misure per contrastare la crisi valutaria e stabilizzare le banche russe messe in pericolo dal crollo del rublo. Tra i provvedimenti annunciati ci sono aiuti anche governativi per ricapitalizzare le banche prevedendo una loro nazionalizzazione di fatto, una una moratoria sulle coperture dei prestiti a rischio; prestiti in valuta estera.
V.B.