
Dopo aver attaccato a testa bassa tutto e tutti al Senato, lo scorso 10 dicembre, il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, ha incontrato oggi la stampa estera per presentare la campagna referendaria #FuoriDallEuro, che ha “già raccolte cinquanta mila firme”. Il portavoce nazionale pentastellato ne ha approfittato per lanciare dure accuse al presidente della Repubblica: “Napolitano deve costituirsi non dimettersi: è responsabile di aver firmato qualsiasi cosa”. Per Grillo, il Capo dello Stato è causa del fatto che “i Cinque Stelle non sono al governo”.
Quindi ha delineato l’identikit del nuovo inquilino del Quirinale, “una persona di responsabilità” in quanto Napolitano “ha firmato qualsiasi cosa, dalla legge Fornero allo scudo fiscale, mentre serve qualcuno che rimandi pure indietro qualche legge e tuteli i cittadini”. Per Grillo l’attuale presidente della Repubblica “è andato fuori dalla Costituzione. Non rappresenta più l’Italia. Il prossimo capo dello Stato deve stare fuori dalla politica e dai partiti”.
Arriva poi la stoccata, pesantissima, al Partito Democratico: “Buzzi parlando con Carminati dice: ‘il problema è che non ci stiamo più noi. Grillo è riuscito a distruggere il Pd’. Vuol dire che il referente loro a Roma e altrove è un partito che si chiama Partito Democratico”. Per questo motivo, “se avessimo fatto un’alleanza con il Pd adesso staremmo dentro questa roba qua”. Grillo poi prende di mira anche lo schieramento opposto: “Poi che siano disonesti anche a destra nessuno lo mette in dubbio. Sono anni che lo diciamo che stanno fingendo di essere l’opposizione l’uno e dell’altro. Li chiamavamo Pd e Pd meno L. Questa frase deve farvi pensare”.
Grillo ribadisce per l’ennesima volta che “le destre vanno in piazza con i bastoni”, rispolverando dei concetti che per un periodo sembrava avesse abbandonato: “Noi stiamo proteggendo la democrazia. In Germania, in Francia, in Grecia stanno venendo su delle destre che non fanno i banchetti, vanno con i bastoni”. E ancora: “Noi non siamo razzisti la destra ha lucrato sugli immigrati. Noi andiamo in mezzo alla gente, noi siamo la gente”. Renzi? “Un cartone animato che esegue i diktat della finanza”.
#FuoriDallEuro
Arriva poi finalmente il momento di presentare la campagna #FuoriDallEuro, peraltro molto contestata anche dal leader della Lega Nord, Matteo Salvini: “La legge di iniziativa popolare che è stata proposta dal M5S per indire il referendum è di livello costituzionale, questo vuol dire che ha lo stesso livello di importanza della Costituzione. Infatti il referendum consultivo non è stato previsto dalla Costituzione, ma come è già stato fatto nel 1989 prima dell’ingresso nell’euro è possibile prevederlo con una legge costituzionale: ossia quella proposta come legge popolare dal M5S e che i cittadini potranno sostenere con una firma a partire da sabato 13 dicembre”.
Andremo al governo
“Non ho dubbi che andremo a governare questo Paese se non ci facciamo male da soli”, dice poi senza esitazioni Beppe Grillo, nonostante la realtà dimostri una vera e propria emorragia di voti dalle Politiche 2013 a oggi, qualunque sia stato il tipo di consultazione svoltosi, salvo rare eccezioni come le comunali a Livorno, e accusa: “Già dovevamo governare noi dallo scorso anno quando con il 25% dei voti siamo stati quelli più votati”.
“Questo paese ogni giorno che passa peggiora mentre i partiti parlano di cose che non hanno più senso: parlano del presidente o della Corte Costituzionale o della Legge elettorale”, spiega ancora Grillo, concludendo: “Noi non abbiamo sfasciato il Paese e chi l’ha sfasciato propone le soluzioni? Ma non ce l’ha. Ce le abbiamo noi le soluzioni perchè siamo cittadini come voi. Noi abbiamo il diritto a ricostruire le macerie”.
GM