Loris Stival, in migliaia per l’ultimo addio

I funerali di Loris Stival (screenshot Youtube)
I funerali di Loris Stival (screenshot Youtube)

“Un bambino non può morire perchè un altro essere umano si è arrogato il diritto inesistente di togliergli la vita. Come si può uccidere un bambino? Solo un folle, un pericoloso folle, può compiere un tale gesto. Un folle che deve essere fermato”, sono queste le dure parole pronunciate oggi durante l’omelia dal vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso, che ha officiato la funzione religiosa dei funerali di Loris Stival, il piccolo ucciso a Santa Croce Camerina ormai quasi tre settimane fa e per il cui delitto è in carcere la madre, Veronica Panarello.

Il vescovo ha voluto ricordare il giorno della scomparsa e del successivo ritrovamento del cadavere del bambino di otto anni: “La notizia mi fu data da due Sms di un amico, laconici e freddi, come fredda e’ la morte: Bambino scomparso a Santa Croce… Bambino ucciso. Una notizia tremenda. Un fatto assurdo. Un gesto disumano. Veramente l’uomo ha la spaventosa possibilità di essere disumano, di rimanere persona vendendo e perdendo al tempo stesso la propria umanità”. A portare sulle spalle il feretro del bambino, c’era anche Davide Stival, mentre la madre del bambino ha voluto omaggiarlo con una corona a forma di cuore con fiori che compongono la scritta ‘Loris’.

Oltre duemila le persone presenti, tra le quali molti curiosi e cronisti, ma ciò nonostante nessuno ha mancato di rispetto al dolore del padre, che ieri aveva lanciato un appello attraverso il suo legale: “Vorrei che ai funerali di mio figlio le telecamere non ci fossero, vorrei non essere ripreso mentre piango per lui”. Anche il Telefono azzurro aveva chiesto: “Nessuno trasformi questa testimonianza in spettacolarizzazione, che nulla aggiunge alla notizia e che anzi rischia di turbare ancor più i bambini della comunità. È bene ricordare che l’immagine dei bambini va protetta da ogni strumentalizzazione, è anzi indispensabile avere il consenso dei genitori per ogni intervista dal vivo o registrata”.

La presenza dei bambini

Proprio la presenza dei bambini al funerale del loro compagno di classe aveva fatto molto discutere; aveva spiegato la dott.ssa Barbara Forresi, psicologa di Telefono Azzurro: “Sarebbe importante che i genitori offrissero ai bambini la possibilità di scegliere se partecipare o meno ai funerali di Lorys: dovrebbero essere incoraggiati ma mai forzati a prendervi parte. Laddove il bambino preferisca non prendere parte alla funzione, è giusto offrire loro soluzioni alternative. È importante, inoltre, spiegare bene cosa avverrà durante la celebrazione e cosa aspettarsi, ad esempio che gli adulti potrebbero essere molto tristi e piangere”.

Secondo Franco Di Martino, dirigente del servizio di psicologia dell’Asp di Ragusa, “è opportuno che i compagni di classe di Loris partecipino ai funerali: devono tornare subito alla normalità e prendere atto della tragedia. Ho consigliato alla preside della scuola di non evitare la partecipazione degli alunni al funerale del piccolo Loris, in modo che abbiano consapevolezza di questa morte e della perdita del loro compagnetto di scuola”.

Auspica infine il ritorno alla normalità per la comunità cittadina, il sindaco di Santa Croce Camerina, Franca Iurato: “Spero che il funerale riporti pace in paese e ci sottragga all’eccesso di mediaticità. La pace e la serenità ce la chiedono in particolar modo i nostri bambini. Ne abbiamo perso uno e non vogliamo che altri soffrano ancora. Ringrazio i cittadini per la grande compostezza, ma ora tutti abbiamo bisogno di pace”.

 

GM