Comunità di sant’Egidio: no a cultura della povertà come degrado

mensa(Denis Doyle/Getty Images)
mensa(Denis Doyle/Getty Images)

La Comunità di Sant’Egidio, Ong laica nata in Italia ma attiva in oltre 70 Paesi al mondo, ha presentato a Roma, nella sua sede, con il suo presidente Marco Impagliazzo, la 25esima edizione della Guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi a Roma”, appositamente studiata per una categoria, quella degli indigenti, in costante crescita: “Ormai le persone che sono in povertà assoluta a Roma e in Italia stanno aumentando anche quest’anno. L’aumento è dell’1,9%, parliamo di 6 milioni di persone in povertà assoluta in Italia e questo ci deve far riflettere. Bisogna evitare questa cultura che si sta diffondendo, che identifica la povertà con il degrado. Non bisogna difendersi dai poveri, ma difenderli”, ha detto il presidente della Ong.

Quello dei senzatetto è un problema particolarmente sentito nella Capitale, dove, “secondo una stima dell’Istat effettuata nel 2011, le persone senza dimora sono 7.800”. Di questi, “durante l’inverno trovano riparo presso centri di accoglienza notturna del Comune, di parrocchie, istituti religiosi e associazioni di volontariato 2.760 persone, così divise: 1560 presso parrocchie, associazioni di volontariato e religiosi, 1200 presso centri convenzionati con Roma Capitale e 600 posti circa dovranno essere aperti da dicembre a marzo per il piano di accoglienza invernale che ancora non è partito a causa dell’indagine su Mafia Capitale”.

Infine, ha ricordato la Comunità, “si può stimare che circa 2500 persone non trovano riparo per la notte e 2000 persone vivono in alloggi di fortuna. La disponibilità di posti nei centri di accoglienza per i rifugiati è aumentata nel 2014 da 250 a 2.500. A seguito della crescita dell’afflusso di rifugiati provenienti dal Mediterraneo nel 2014 è stato avviato mi programma organizzato di accoglienza (Sprar) che ha visto Roma tra le città impegnate nell’ospitalità”.

Ap