
Qualche giorno fa a Milano è andato in scena l’incontro tra i tecnici della Serie A e il Ct dell’Italia Antonio Conte. Tema centrale la collaborazione tra la Nazionale e i club di Serie A che sarebbe sfociata con lo stage tanto chiesto dal tecnico ex Juventus che si dovrebbe tenere il 9,10 e 11 febbraio prossimi. Il condizionale è d’obbligo perchè c’è stato subito il rinnego della Juventus che per vari motivi (soprattutto quello del fatto che qualche giorno dopo le date degli stage la Juve è impegnata nel match di Champions League contro il Borussia Dortmund) ha praticamente deciso di non mandare i propri giocatori allo stage. E come il club Campione d’Italia potrebbero fare anche altri, soprattutto quelli impegnate in Europa. Considerando che la maggior parte dei giocatori della Nazionale italiana viene da Juventus, Roma, Fiorentina, Napoli, Torino e Inter, club impegnati in competizioni europee, lo stage rischia di essere un flop e a questo punto potrebbe essere pure cancellato.
Queste le parole del Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta: ”Lo stage si farà – riporta Sportmediaset – e parteciperanno di sicuro le squadre non impegnate nelle coppe europee: le altre decideranno cosa fare. La soluzione praticabile è quella del 9-11 febbraio”.
Il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio auspica un nuovo incontro con i ”club ribelli” per cercare di trovare un accordo: ”Innanzitutto ringrazio il presidente Beretta per aver dimostrato sensibilità nei confronti della Nazionale. La proposta della Figc è ragionevole e rispettosa delle esigenze dei club con i quali vogliamo collaborare per il bene del calcio italiano – riporta Sportmediaset -, mi auguro che lo stage si faccia con tutti i calciatori che Conte riterrà opportuno convocare in quel momento della stagione e per questo ci attiveremo per un confronto ulteriore con le squadre impegnate in Europa. La Federcalcio auspica inoltre che la fine del prossimo campionato sia fissata entro una data tale da consentire a Conte di preparare al meglio la partecipazione all’Europeo”.
Ecco, questo è un altro problema. Da Antonio Conte è partita la richiesta ufficiale alla Lega di poter iniziare il prossimo campionato, quello 2015/2016, una settimana prima del previsto, quindi il 23 agosto, per chiudersi così 7 giorni in anticipo, il 15 maggio, in modo da poter preparare al meglio l’Europeo francese. Per adesso ancora non si è deciso nulla, ma l’orientamento è di lasciare le cose come stanno, quindi non come vuole il Ct azzurro.
E qui veniamo alle inquietudini di Conte. L’ex tecnico della Juventus, quando aveva accettato l’incarico della Nazionale italiana, pensava di aver più possibilità di cambiare il calcio italiano, portando nuove idee e gestendo tutto il settore giovanile. Ma dall’interno si è accorto che le cose non sono facili da cambiare e questi ultimi scontri, per gli stage e per le date del prossimo campionato, hanno aumentato il suo malessere. Qualche giorno fa si era parlato di un Conte pronto alle dimissioni, ma era stato lo stesso allenatore salentino a smentire il tutto, ma è chiaro che queste voci non erano prive di fondamento. Il suo contratto è fino agli Europei 2016, e ora come ora è difficilmente ipotizzabile un suo rinnovo, viste tutte queste polemiche.
Marco Orrù