Legge Stabilità, Grasso: “Io devo far votare l’Aula”

Pietro Grasso in Senato (Franco Origlia/Getty Images)
Pietro Grasso in Senato (Franco Origlia/Getty Images)

“Gli insulti di Grillo? Sono abituato per la mia precedente professione a tenere conto del dissenso. Le critiche possono arrivare, l’importante è che si riconoscano gli obiettivi raggiunti. Il mio compito è far votare in Aula quello che la maggioranza mette insieme per far andare avanti il Paese”, così il presidente del Senato, Pietro Grasso, replica a Beppe Grillo, che oggi in un post sul blog aveva sottolineato come il senatore pentastellato Giuseppe Vacciano avesse “chiesto a Grasso questa notte che testo si doveva votare visto che mancavano dei pezzi. Quello di Topolino? L’ineffabile Grasso ha risposto che il governo avrebbe integrato il testo”.

“Ma chi crede di prendere per il c..o? I cittadini dovranno subire una legge finanziaria che li massacrerà di tasse senza che il contenuto sia discusso e neppure scritto. Questa è dittatura con la vaselina”, aveva incalzato Grillo. Ma Grasso ha replicato in maniera decisa: “Ci sono stati errori fatti dagli uffici economici che siamo riusciti ad aggiustare in Aula prima del voto. Correzioni per mettere insieme il testo che non era stato completato dalla Commissione”.

Ha concluso il presidente del Senato: “Abbiamo raggiunto un grande traguardo, perché tempi così lunghi sono scontati per una legge finanziaria, ma una maratona così lunga credo sia un record. E’ stato reso possibile che il paese abbia una legge di stabilità che la camera avrà il tempo di approvare entro la fine dell’anno  per evitare l’esercizio provvisorio”.

Tempi record anche alla Camera

Si prevedono tempi record anche alla Camera dei deputati, dove il provvedimento dovrebbe arrivare domani alle 18,30 e sarà licenziata definitivamente martedì 23 alle 18, così come deciso dalla conferenza dei capigruppo della Camera. Il calendario ipotizzato, su cui secondo la presidente dell’Aula di Montecitorio, Laura Boldrini, verranno fatte verifiche nel corso del tour de force, prevede l’approdo in commissione Bilancio domattina alle 10.

Alle 12,30 è fissato il termine per la presentazione degli emendamenti e alle 16 è previsto l’inizio del voto delle proposte di modifica. L’ok della commissione Bilancio, appunto, è previsto per domani alle 18.30 quando il provvedimento approderà in Aula alla Camera, mentre gli emendamenti verranno votati a partire da lunedì alle 11. Un iter davvero acceleratissimo che potrebbe riuscire nell’obiettivo di portare a casa l’ok definitivo alla legge di stabilità prima di Natale.

 

GM