
Meridiana ha infine deciso di accogliere una proposta del Governo, nella trattativa con le parti sociali, per chiudere la procedura di mobilità consentendo ai lavoratori pre-pensionabili e volontari di poter accedere al massimo degli ammortizzatori sociali (dai 4 ai 6 anni per i sardi). Questa condizione dovrà verificarsi entro il 31 dicembre, per l’incombere, a partire dall’anno nuovo, della norma che non prevede più un anno supplementare di trattamento di mobilità per i lavoratori di aziende che hanno la sede in regioni come la Sardegna.
La compagnia aerea di Aga Khan ha così deciso di accettare, dopo essere andata più volte vicina alla rottura del tavolo di negoziati, la proposta dell’Esecutivo sulla doppia procedura: questa, accolta da Meridiana, rappresenta il primo passo e secondo i calcoli dovrebbe servire a “smaltire” 400 dipendenti. Terminata questa prima fase, si potrà continuare a trattare su svariati argomenti: dal numero degli aerei (7 invece che 2 in Sardegna, con il contributo della Regione), alla conseguente riduzione del numero di esuberi (si dovrebbe riuscire a salvare altri 283 dipendenti), al rinnovo del contratto, ritoccato al ribasso (-25% ai piloti, -15% alle hostess). In precedenza, il punto di rottura era stato il preavviso per i licenziamenti, che l’azienda pretendeva essere ridotto dai 10 mesi per i piloti e 6 per gli assistenti di volo, a 3 mesi.
Una proposta bollata come “irricevibile” dai rappresentanti della Filt Cgil nazionale, che con il cambio di rotta da parte della proprietà di Meridiana quantomeno ha ottenuto una proroga del tempo a disposizione per trattare ed ha fatto saltare, per ora, il rischio che a gennaio cominciassero a scattare licenziamenti per 1634 lavoratori.
Ap