Agguato a Soveria Mannelli, in provincia di Catanzaro, dove oggi l’imprenditore Domenico Aiello, di 58 anni, soprannominato “u sceriffu” è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco.
La vittima, secondo la ricostruzione dell’assassinio fin qui approntata dagli investigatori, stava eseguendo dei lavori con una pala meccanica nelle vicinanze della sua abitazione, ad appena un centinaio di metri di distanza, quando uno o più killer si sono avvicinati per sparare contro l’uomo alcuni colpi di pistola.
L’imprenditore, raggiunto dai proiettili alla testa e a un braccio, è morto all’istante. Poco dopo l’allarme sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Soveria Mannelli che conducono le indagini sull’agguato mortale avvenuto in località Celisetto.
Aiello era titolare di un’impresa di movimento terra. Aiello, secondo quanto riporta il Quotidiano della Calabria, si sarebbe accorto dell’arrivo di chi lo ha poi ucciso: l’imprenditore questa mattina aveva preso in prestito un escavatore e quando si è reso conto di quel che stava per accadere sarebbe riuscito a piantare la benna della pala meccanica sul tetto dell’auto con cui i killer erano arrivati, impedendo loro di fuggire con la vettura.
Sei mesi fa sempre in quella zona del lametino era stato ucciso a colpi di kalashnikov Davide Scalise, di 29 anni (nel video in alto). Anche lui lavorava nel settore del movimento terra. I carabinieri allo stato non avanzano nessun collegamento tra i due delitti, in questa fase si indaga a 360 gradi in attesa che l’inchiesta sull’omicidio di Domenico Aiello prenda una direzione precisa.
MD