
Meridiana ha lanciato l’ultimatum ai sindacati: c’è tempo fino a domani per trovare l’accordo sulla procedura di mobilità e la “condizione irrinunciabile” è che il preavviso per i licenziamenti sia ridotto a tre mesi. Solo in questo modo si “potrebbe salvare una parte dei 1634 lavoratori e l’azienda stessa. Questa sarebbe la migliore risposta per quelli che da molti anni alimentano il contenzioso e perseguono l’obiettivo di sfruttare questa situazione per meri interessi economici”.
La comunicazione della società del principe Karim Aga Khan è stata diffusa tramite una nota che non lascia appello: “Meridiana fly sollecita le organizzazioni sindacali a trovare un accordo per la definizione della procedura di mobilità entro il 23 dicembre, data ultima per permettere l’uscita dei volontari entro fine 2014”. La proprietà è convinta di aver “offerto il massimo di quanto nelle sue possibilità rendendosi disponibile, in linea con quanto suggerito dall’attività di mediazione del Ministero, a definire la procedura di mobilità limitatamente a coloro i quali non intendano opporsi al licenziamento ed ai pre-pensionabili, ponendo quale condizione irrinunciabile la riduzione del preavviso a tre mesi allo scopo di rendere economicamente sostenibile lo slittamento dei termini determinato dalla necessità di procedere all’apertura di una nuova procedura di mobilità in data 15 gennaio 2015”.
Meridiana sottolinea di aver “sempre cercato il dialogo, purtroppo non si è mai giunti ad alcun risultato, anche a causa della scarsa disponibilità a trattare di una parte delle organizzazioni sindacali che hanno pervicacemente continuato ad ignorare il tema centrale dell’eccesso di personale. In assenza di una drastica riduzione del costo del lavoro è impossibile per Meridiana fly riposizionarsi sul mercato. Alcuni, sin da principio, hanno boicottato qualunque ipotesi di accordo sostenendo che il problema di Meridiana fly è rappresentato da Air Italy. Questa è una pura mistificazione. Meridiana fly non è competitiva. A questo si sono aggiunti comportamenti non degni di un duro, ma civile, confronto”. Meridiana, infine ha voluto esprimere la propria solidarietà “a tutti coloro che hanno subito, e tuttora stanno subendo, pesanti intimidazioni, per il solo fatto di aver espresso una diversa visione sulla strada da seguire per garantire la sopravvivenza di Meridiana fly”.