Quello che sta per concludersi è stato l’anno della svolta per gli Usa. La ripresa americana ha superato perfino le attese, già rosee, per il terzo trimestre del 2014 con un Pil al 5%. Le previsioni degli analisti si fermavano al + 4,3%. E’ il risultato migliore dal terzo trimestre del 2003. Il Dipartimento del Commercio stimava una crescita del +3,9% nel periodo tra luglio e settembre. Ed è stato lo stesso Dipartimento, oggi, ad annunciare il cambio di passo. La Casa Bianca ha sottolineato come “la revisione” del Pil riveli un’economia cresciuta al tasso più veloce da oltre un decennio, sebbene ci sia piena consapevolezza sulla necessità di attuare politiche affinché “tutti gli americani possano condividere la ripresa”. Completano il quadro una crescita della domanda interna rivista al rialzo al 4,1% per il primo trimestre, rispetto alla precedente stima del 3,2%. E’ il ritmo più sostenuto dal secondo trimestre del 2010. La spesa per i consumi è aumentata del 3,2% superando di un punto il precedente 2,2% : per trovare un aumento così rapido bisogna risalire al quarto trimestre del 2013. Ottimi risultati anche riguardo agli investimenti delle aziende: si passa dal 7,1% del trimestre precedente all’8,9%. Riviste al rialzo anche le scorte e la spesa per le costruzioni residenziali. In flessione solo le importazioni e crescita dell’export che si ferma al 4,5%: inferiore rispetto alla stima del 4,9%. si prevede pertanto una crescita in flessione nel quarto trimestre – gli ordini di beni industriali hanno mostrato una flessione inattesa a novembre – compensata da un calo dei prezzi dei carburanti e dall’ulteriore miglioramento sul fronte del lavoro. La Federal Reserve dovrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse entro il primo semestre del 2015.
ADB