Istat: sesto calo consecutivo per le vendite al dettaglio

Spesa al mercato (Foto: Christopher Furlong/Getty Images)
Spesa al mercato (Foto: Christopher Furlong/Getty Images)

Dati ancora negativi dall’Istat sulle vendite al dettaglio in Italia. A ottobre se le vendite sono a zero su settembre (quando il calo mensile fu del -0,1%), rispetto a ottobre 2013, invece, si ha una diminuzione dello 0,8%, si tratta del sesto calo consecutivo su base annua.

Per quanto riguarda le vendite al dettaglio di prodotti alimentari, l’Istat riferisce di una variazione a zero su settembre e di un calo dello 0,5% su base annua. Su base annua, le vendite di prodotti non alimentari sono scese ancora di più, segnando un -1%. Gli italiani, dunque, comprano sempre meno, anche i beni alimentari. Sul calo dei consumi potrebbero aver inciso anche le scadenze fiscali di ottobre, come la prima rata della Tasi.

Nei primi dieci mesi del 2014, da gennaio a ottobre, l’indice grezzo delle vendite al dettaglio è sceso dell’1,3% rispetto ai primi dieci mesi del 2013. Nello stesso periodo le vendite di prodotti alimentari sono diminuite dell’1,1% mentre quelle di prodotti non alimentari dell’1,2%.

Nel trimestre agosto-ottobre 2014, invece, l’indice ha registrato una flessione dello 0,3% sul trimestre precedente.

Nel confronto tra esercizi commerciali, informa l’Istat, su base annua “le vendite segnano una lieve flessione per le imprese della grande distribuzione (-0,1%) e un calo più significativo per quelle operanti su piccole superfici (-1,5%)”, cali che riguardano sia per la componente alimentare che quella non alimentare. Nell’ambito della grande distribuzione, poi, gli esercizi che non sono specializzati in un settore merceologico vedono le loro vendite scendere dello 0,6%, mentre quelli specializzati guadagnano il 2,5%. “All’interno dei primi, diminuiscono dello 0,6% le vendite degli esercizi a prevalenza alimentare e dello 0,1% quelle degli esercizi a prevalenza non alimentare. In particolare, per quanto riguarda gli esercizi non specializzati a prevalenza alimentare, aumentano sia le vendite dei discount sia, in misura più contenuta, quelle dei supermercati (rispettivamente +2,8% e +0,2%), mentre diminuiscono quelle degli ipermercati (-3,3%)”, precisa l’Istat.

Per maggiori informazioni si può consultare il sito web dell’Istat.

V.B.