
Lo sciopero generale del 12 dicembre anche nel settore delle ferrovie, subito seguito da quello di categoria del 13-14 dicembre, aveva sollevato le perplessità dell’Autorità Garante degli scioperi, che aveva definito illegittima la contiguità delle due astensioni dal lavoro senza rispettare l’intervallo di dieci giorni. Alla vigilia dello sciopero generale, il Ministro dei Trasporti Lupi aveva precettato i lavoratori delle Ferrovie proprio per tali motivi, salvo poi fare brusca marcia indietro dopo il richiamo del premier Matteo Renzi che voleva evitare lo scontro con i sindacati.
Ora, però, come del resto aveva promesso, è intervenuto il Garante avviando un procedimento contro i sindacati per lo sciopero nelle ferrovie del 12 dicembre. Il procedimento è stato aperto nei confronti di Cgil, Uil, Ugl ed Orsa e le rispettive segreterie nazionali di categoria Filt-Cgil, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Orsa Ferrovie. La delibera con cui il Garante ha aperto la procedura riguarda il mancato adeguamento alle indicazioni immediate della Commissione sulla esclusione dallo sciopero del settore del trasporto ferroviario per il 12 dicembre, in quanto troppo vicino a quello di categoria. Di fatto, il trasporto ferroviario è stato colpito da tre giornate consecutive di sciopero e ora i sindacati sono chiamati a rispondere della violazione della regola di intervallo minimo tra le astensioni dal lavoro.
Ora i sindacati hanno trenta giorni di tempo per rispondere e presentare le loro osservazioni in merito.
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V.B.