
E’ stato trovato un accordo per il rilancio del sito Fiat di Termini Imerese con la newco BLUTEC, controllata dalla società del gruppo di componentistica Metec.
L’annuncio è stato dato anche dal presidente del Consiglio Matteo Renzi via Twitter scrivendo il successo dell’attività del suo governo: “Dopo Terni, Piombino, Gela, Trieste, R. Calabria, Electrolux, Alitalia, oggi accordo Termini Imerese. Domani Taranto. Anche questo è #jobsact”, ha commentato il premier.
Il ministero dello Sviluppo (Mise) aveva preannunciato l’intesa e dopo una giornata di trattativa che si è svolta ieri tra l’azienda e i sindacati, alla presenza del vice ministro Claudio De Vincenti è stato siglato un verbale di intesa di tre pagine. Il Mise aveva parlato di un “consenso di massima su un’ipotesi di accordo” che sarebbe stato sottoposto “al giudizio dei lavoratori e che, in caso di approvazione, dovrebbe essere ratificata già in serata o, al massimo, mercoledì mattina”.
E’ stato inoltre ricordato che il 31 dicembre scadrà la cassa integrazione in deroga per gli addetti e che l’accordo prevede un futuro occupazionale “per i 760 lavoratori Fiat e Magneti Marelli e un futuro produttivo per una zona già duramente colpita dalla crisi”.
Nel verbale dell’accordo è stato indicato che “il governo ritiene che sia stata avviata a soluzione la crisi determinata dalla decisione del gruppo Fiat di cessare la produzione nel sito siciliano” e si precisa che “il progetto industriale sarà di Blutec, newco costituita dal gruppo Metec/Stola e che sono state stabilite le tutele del reddito dei lavoratori coinvolti nel trasferimento del ramo d’azienda (Fiat e Magneti Marelli, circa 760) con le garanzie anche per gli operai dell’indotto (circa 300)”.
Infine, conclude il verbale: “Il governo vista la rilevanza generale della crisi industriale di Termini Imerese, è impegnato a monitorare costantemente il suo sviluppo. Ciò vale tanto più quando si prospetta una soluzione industriale ritenuta valida”.
Fiom
“L’incredibile tenacia e forza dimostrata in questi cinque anni da tutti i lavoratori di Termini Imerese, hanno permesso di scongiurare, all’ultimo momento utile, i licenziamenti e la chiusura della loro fabbrica”, hanno commentato il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, e il Coordinatore nazionale del settore Auto, Michele De Palma.
“Con l’accordo che si sta delineando in queste ore, al Ministero dello Sviluppo Economico c’è la possibilità di aprire un nuovo capitolo industriale per tutti i lavoratori di Termini Imerese”, proseguono, sottolineando che “l’ipotesi di intesa, che sarà votata da tutti i dipendenti, prevede l’assorbimento di tutti i lavoratori – tranne quelli che sceglieranno la mobilità volontaria incentivata – nella newco Blutec, mantenendo tutti gli attuali diritti e il salario”.
“Inoltre, il governo, tramite Invitalia, si è fatto garante della capitalizzazione e del piano industriale della newco”, spiegano De Palma e Landini, sottolineando che “sia Blutec che altre eventuali aziende che vorranno investire nell’area di Termini dovranno attingere al bacino dell’indotto”.
“Si tratta inoltre di un’occasione per il Paese di sviluppare il settore delle auto ecologiche, da cui rischiavamo di rimanere esclusi per la scelta di qualcuno di sviluppare questo progetto solo negli Stati Uniti. Per questo servono politiche pubbliche a sostegno delle auto ecologiche. Ancora una volta la lotta paga e garantisce la difesa dell’occupazione, dei salari e dei diritti”, hanno poi concluso i sindacalisti.
Piano investimenti
Il sindaco di Termini Imerese, Totò Burrafato al termine dell’incontro al dicastero aveva spiegato che “il Tavolo di crisi su Termini Imeresela Metec ha ben approfondito il proprio piano industriale per la riqualificazione e riattivazione del sito industriale siciliano”, spiegando che “Metec, a distanza di 5 anni dall’annuncio del 2009 a Palazzo Chigi di Marchionne della chiusura dello stabilimento siciliano, ha comunicato di aver già costituito – come convenuto con Invitalia – una NewCo specificatamente per Termini Imerese e denominata: Blutec”.
Burrafato ha poi aggiunto che “l’investimento di Metec – per il tramite di BluTec – prevede la messa in campo, nelle due fasi temporali del piano industriale, un investimento pari a 296milioni di euro. Ben 96.5 milioni saranno destinati all’attivazione della produzione di componentistica. I restanti 200 milioni serviranno per la produzione di autovetture”.
Inoltre, aveva aggiunto che “l’assemblea dei soci Blutec sottoscriverà una capitalizzazione per 25 milioni di euro versando la quota, prevista per legge, di circa 6,250 milioni di euro. La quota restante sarà versata entro 90 giorni. Questo conferma la solidità industriale della nuova compagine industriale e la concretezza della proposta”.
Occupazione
“Dal punto di vista occupazionale, per il momento, l’azienda ha anche riconfermato il reimpiego di 800 lavoratori: 400 unità saranno coinvolte dal primo step del programma (quello relativo alla produzione di componentistica) e saranno reimpiegati entro il 31 dicembre 2017; gli altri 400 addetti saranno coinvolti nella realizzazione del secondo step (produzione di auto ibrida) e saranno riassunti entro il 31 dicembre 2018″, ha proseguito il sindaco, affermando che “contestualmente al passaggio delle maestranze a Blutec, previsto per 31 dicembre, a partire dal primo gennaio, il Ministero del Lavoro concederà due anni più due anni di cassa integrazione per riorganizzazione”.
Secondo le stime, ha poi concluso il primo cittadino: “Le potenzialità sulla capacità produttiva del sito sono oggi calcolate intorno a 10.000 auto l’anno. Dall’analisi del piano commerciale, gia’ stilato da Metec, emerge che si potrebbe giungere addirittura alla vendita e alla consegna direttamente presso lo stabilimento, cosa che potrebbe aprire anche altre prospettive occupazionali”.
Gli operai saranno impegnati nella produzione di componenti per auto e vetture ibride ed elettriche.
C.D.