Trovata morta nell’alloggio dei migranti, è giallo

Ambulanza ( Pierre Teyssot/AFP/GettyImages)
Ambulanza ( Pierre Teyssot/AFP/GettyImages)

Una donna pesarese di 43 anni, con un passato legato al consumo di droga e alcool, è stata rinvenuta cadavere ieri notte, intorno alle 4, all’interno di un appartamento gestito da una cooperativa che si occupa dell’accoglienza dei migranti, nella stessa cittadina marchigiana. La donna si trovava nell’abitazione in quanto da poco aveva instaurato una relazione un migrante di nazionalità nigeriana, ospite della struttura, in base a un accordo tra la cooperativa e la locale prefettura.

Secondo la ricostruzione compiuta dalle forze di polizia, la 43enne era entrata nell’alloggio, in cui soggiornano in cinque, accusando già dei malesseri e con in mano, a detta degli ospiti, una bottiglia di un superalcolico. Nel giorno di breve tempo, ha prima perso i sensi, accasciandosi a terra, quindi è morta. Nel frattempo, i cinque – spaventati dall’accaduto – si erano allontanati dall’appartamento, mentre qualcuno, non è stato chiarito se gli stessi migranti o altri condomini,  chiamava il 118 e poi la polizia.

“Eravamo spaventati”, così i migranti hanno giustificato il temporaneo allontanamento dalla loro abitazione, dopo essersi ripresentati spontaneamente a casa, all’arrivo dei soccorsi. I giovani erano sotto shock e hanno raccontato quella che appare comunque la versione più verosimile: la donna è deceduta senza che loro potessero intervenire per salvarle la vita. Spetta ora all’autopsia, disposta dalla procura della Repubblica, verificare le cause del decesso.

Da una prima verifica, intanto, appare evidente che non vi sono segni di violenza sul corpo della donna, tali da delineare l’ipotesi di una morte cruenta. Da parte della cooperativa che gestisce l’alloggio nell’ambito dell’emergenza migranti, sono arrivati i chiarimenti dovuti: l’appartamento non è la cella di un penitenziario, né i migranti sono ai domiciliari, per cui è normale che la gente possa entrare e uscire liberamente dall’appartamento, sempre seguendo e rispettando le regole di convivenza e comportamento.

 

GM