Picchia moglie e figlia di 5 anni: non rispettavano le regole dell’Islam

Protesta contro violenza sulle donne (getty images)
Protesta contro violenza sulle donne (getty images)

Un tunisino di 39 anni, voleva che moglie e figlia seguissero “le regole dell’Islam” e che fossero “sottomesse e rispettose”.

L’uomo ha malmenato la moglie e  ha colpito con un calcio sua figlia di 5 anni che cercava di proteggere la madre.

Il pazzo furioso è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti in famiglia dalla polizia, dopo che è stato informato anche il pm di turno Paolo Storari. Stando a quanto ricostruito dagli agenti, il tunisino, Saidi Ben Hmida, ex pugile con precedenti penali, faceva vivere la moglie italiana di 33 anni e i loro tre figli, due bimbi di uno e due anni e la più grande di cinque anni, in un contesto di violenza e paura. Ieri la donna, verso le 12, ha inviato un sms alla sorella nel quale c’era scritto che l’uomo li stava «ammazzando di botte».

Il tunisino, secondo gli inquirenti, era convinto che la figlia di 5 anni, così come la madre, non avesse rispetto per le «regole» e, in particolare, si era infuriato per il modo in cui la piccola aveva risposto al telefono allo zio. I poliziotti, coordinati dal pm Storari, dopo aver arrestato l’uomo hanno anche raccolto tutta una serie di elementi, come alcuni disegni dei bimbi, per ricostruire il contesto di «paura e violenza» in cui il tunisino faceva vivere la moglie e i piccoli.

 

MD