Aereo scomparso nel nulla, spunta ipotesi terrorismo

conferenza stampa di AirAsia (Oscar Siagian/Getty Images)
conferenza stampa di AirAsia (Oscar Siagian/Getty Images)

Ancora nessuna notizia dell’Airbus A320 della compagnia aerea low cost malese AirAsia, che è sparito nel nulla con 162 persone a bordo in volo fra l’Indonesia a Singapore. L’A320-200 trasportava sette membri d’equipaggio e 155 passeggeri, tra i quali sedici bambini e un neonato, secondo quanto ha precisato il direttore generale dell’aviazione civile indonesiana, Djoko Murjatmodjo. Con il calar della sera, le ricerche sono state sospese e riprenderanno nelle prossime ore.

L’ipotesi più verosimile è che l’aereo sia rimasto vittima di un incidente a causa delle pessime condizioni meteorologiche, anche se il direttore generale dei trasporti indonesiano, Djoko Murjatmodjo, in conferenza stampa ha preferito non dare niente per certo “a parte il fatto di aver perso i contatti” con l’aereo. Sta di fatto che da ore, dalle 10 ora italiana, il velivolo di linea è rimasto senza carburante, quindi è inverosimile pensare che non sia avvenuta alcuna nuova tragedia.

“C’è la possibilità che l’Airbus si sia schiantato” quando è scomparso dagli schermi radar, ha detto in conferenza stampa nella sede dell’Agenzia nazionale per il soccorso e il recupero il vice presidente indonesiano Jusuf Kalla, pur precisando che “non si sono informazioni che lo sostengano”. E’ stato intanto confermato che l’ultima comunicazione con la torre di controllo è avvenuta alle 6:13, quando il pilota ha chiesto di evitare una grossa massa di nuvole virando a sinistra e salendo fino a 34mila piedi, poi il nulla.

Ipotesi terrorismo islamico

Si fa intanto strada l’ipotesi che dietro la scomparsa dell’aereo possa esserci il terrorismo di matrice islamica, come spiegato dal giornalista d’inchiesta Andrea Purgatori, noto per aver coniato il termine “muro di gomma” in riferimento alle inchieste sulla strage di Ustica del giugno 1980, in un intervento sull’Huffington Post.

“I timori che avvolgono la scomparsa dell’Airbus della AirAsia nascono da una serie di operazioni condotte nella parte orientale dell’isola di Giava dalle forze speciali dell’unità Densus 88 (Detasemen Khusus 88), che il 21 e 24 dicembre hanno portato all’arresto di Tony Sangaralo e Adi Margono, due terroristi della Jemaah Islamiyah ritenuti responsabili dell’attentato che il 12 ottobre 2002 provocò 202 morti e 240 feriti nell’isola di Bali”, scrive Purgatori per suffragare la sua tesi, ricordando inoltre di arresti di sospetti terroristi compiuti il 2 dicembre a Kuala Lumpur.

Il noto giornalista ha ricordato un appello di al Qaeda lanciato nei giorni scorsi “a tutti i ‘lupi solitari’ che si riconoscono nell’organizzazione terroristica a compiere azioni contro compagnie aeree americane ed europee tra cui Delta, United, British, American, Air France e Easyjet, fornendo anche un manuale per costruire una bomba” e ha sottolineato infine come proprio alla vigilia di Natale “l’ambasciata degli Stati Uniti a Giakarta aveva messo ufficialmente in guardia tutti i cittadini americani presenti in Indonesia sulla possibilità di attacchi terroristici durante le feste di Natale e fine anno”.

 

GM