Milano, giovane ustionato con acido: in galera bocconiana e broker

Fotogramma (CORRIERE DELLA SERA.IT)
Fotogramma (CORRIERE DELLA SERA.IT)

Ci sarebbe una ‘vendetta privata’ nel folle gesto di Martina Levato, ragazzi di 23 anni iscritta alla Bocconi, che ieri sera a Milano avrebbe aggredito l’ex fidanzato del liceo colpevole di averla “infastidita” con una serie di sms e messaggi su facebook.

La vittima è Pietro Barbini, milanese residente a Boston, ma rientrato in Italia per trascorrere le vacanze di Natale insieme alla famiglia. La giovane avrebbe aggredito il suo coetaneo intorno alle 18 di ieri, in via Giulio Carcano, periferia Sud del capoluogo lombardo, insieme all’attuale fidanzato, Alexander David Giulio Boettcher, 30enne tedesco che risiede a Milano e che lavora in borsa per una società immobiliare. I due sono stati arrestati in fragranza di reato nelle ore immediatamente successive all’aggressione.  Durante il blitz, gli uomini della squadra mobile hanno trovato l’acido muriatico usato nell’agguato.

 

 

“L’arresto – riporta rainews.it – è stato oggi convalidato per entrambi. Il giudice ha accolto la richiesta del pubblico ministero che durante il suo intervento in aula ha parlato di un “reato grave” da punire con un “provvedimento grave” come appunto “la custodia cautelare in carcere”.  Il magistrato Marcello Musso ha tracciato in aula l’identikit di una “bambina bocconiana, pescata con le mani della marmellata, una ragazza reticente, falsa e spocchiosa. Ha confessato – sono state le parole usate dal pm- soltanto perché è stata beccata con le mani nel sacco”. ”

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