
Una fine d’anno all’insegna del grande freddo, con buona parte della penisola che si è svegliata imbiancata nell’ultimo giorno del 2015.
Freddo e venti gelidi hanno interessato buona parte della penisola, dove la neve è arrivata sulle regioni Adriatiche, del centro e del Sud creando non pochi disagi.
Non sono state disattese le previsioni dei centri meteorologici secondo i quali “per le prossime 6 ore persistono nevicate anche in pianura che risulteranno abbondanti specie a ridosso dei versanti orientali dei rilievi dell’Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e Basilicata”.
Neve attesa anche in pianura su Calabria e Sicilia in particolare nella parte settore orientale e sud-orientale dell’isola. I forti venti di burrasca o burrasca forte dai quadranti settentrionali persisteranno invece sulle regioni Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria, Basilicata, Sardegna orientale e Sicilia con mareggiate lungo le coste esposte.
Il mare sarà agitato o molto agitato per il tirreno centro-meridionale settore ovest, il canale di Sardegna, lo stretto di Sicilia, lo ionio ed il mare adriatico, con tendenza dalla sera ad ulteriore rapido aumento del moto ondoso sullo ionio meridionale e sullo stretto di Sicilia settore est con mare tendente a grosso, localmente molto grosso nella notte.
Disagi neve
Disagi segnalati nel Molise dove imperversa una bufera di neve: a Capracotta nella provincia di Isernia è caduta mezzo metro di neve e per le strade i residenti si muovono sugli sci.
Anche a Campobasso la neve ha raggiunto i dieci centimetri mentre la temperatura è scesa fino a cinque gradi sotto zero.
Problemi di viabilità segnalati al Valico di Castelpetroso (Isernia), sulla Statale 17 che collega Isernia a Campobasso, e sulla Statale 650 Trignina, che collega il Molise all’Abruzzo.
Anche in Umbria, in particolare a Perugia e in provincia e a Terni la neve è caduta nella notte. E’ stata bloccata per la caduta di un albero la linea ferroviaria Terni-Rieti-Aquila.
In Abruzzo la neve ha provocato disagi sull’autostrada A24 che sarà chiusa ai mezzi pesanti nelle prossime ore in previsione di un eventuale peggioramento meteo.
Gran freddo sul Gran Sasso dove a Campo Imperatore si è registrato -20° ed è in corso una bufera di vento e neve, che ha costretto alla chiusura gli impianti sciistici.
La neve ha imbiancato anche la città di Pescara e la sua provincia, mentre una bufera è in corso nella Valle Peligna per cui si segnalano problemi per la viabilità sulla statale 17 tra Popoli (Pescara) e Roccaraso (L’Aquila).
All’Aquila cove continua a nevicare si sono raggiunti -6 gradi.
Ma anche la capitale Partenopea si è risvegliata sotto una coltre di neve, così come il porto di Brindisi e la città di Taranto.
Una fine d’anno all’insegna di una notte in bianco in tutti i sensi!
Previsioni per i primi di gennaio 2015
Secondo le previsioni, nella notte di Capodanno ci saranno forti gelate al Centronord, deboli nevicate su Molise, nell’entroterra della Campania e in Lucania fino a quote collinari su Calabria, Nord Sicilia.
Per la giornata del primo dell’anno, il tempo sarà nuvoloso nelle Marche, Abruzzo, Molise e al Sud, mentre prevarrà il tempo sereno sul resto d’Italia e si segnalano deboli nevicate fino fondovalle su rilievi di Basse Marche-Abruzzo-Molise-interno Campania e, fino a quote collinari, su Calabria, Nord della Sicilia. Ancora venti forti da Nordest fino 8o km/ora sullo Ionio.
Il 2 gennaio 2015 vi sarà il bel tempo con una breve comparsa dell’anticiclone delle Azzorre anche se farà ancora molto freddo.
Tra il 3 e il 4 gennaio ci saranno due brevi perturbazioni atlantiche che nei giorni successivi porteranno la neve sulle Alpi di confine e una depressione sottovento sul Mar Ligure, con forti venti di Maestrale sulle Isole maggiori, e piogge su Liguria, Toscana.
La seconda perturbazione interesserà a partire del 4 gennaio alcune regioni con nevicate significative fino fondovalle sulle Alpi di confine, portando piogge su Piemonte, Liguria e quasi tutto il Centrosud.
Il fenomeno sarà in estensione a partire dal 5 gennaio con piogge su Medio Adriatico e al Sud e nevicate fino a bassa quota su Abruzzo, Molise, Campania, Lucania, Alta Calabria, Nord Sicilia.
Infine, dopo l’Epifania si prevede una nuova ondata di perturbazione che toccherà le Alpi con forti nevicate, portando la pioggia al Nord, in Sardegna e sulle regioni tirreniche e centrali.
Un ulteriore peggioramento e calo delle temperature dovrebbe sopraggiungere dopo l’8 gennaio con neve anche in pianura sul Nord Italia.
C.D.