
Proseguono gli sbarchi dei naufraghi del traghetto Norman Atlantic che si è incendiato domenica scorsa. A distanza di 3 giorni, i naufraghi che erano a bordo della nave della Marina Militare San Giorgio sono sbarcati oggi al porto di Brindisi.
Inoltre ce l’ha fatta ad arrivare al molo San Cataldo del porto di Taranto, il mercantile “Aby Jeannette”, battente bandiera maltese, con 39 naufraghi, di nazionalità greca, albanese, tedesca, bulgara, rumena, turca e italiana, tra i quali anche tre feriti, due dei quali con ferite alle gambe e uno con una frattura al braccio.
L’imbarcazione sarebbe dovuta approdare al porto di Manfredonia, ma le condizioni del mare hanno reso impossibile le operazioni dello sbarco che doveva essere effettuato ieri.
Intanto il traghetto Norman Atlantic è stato messo in sicurezza e il rimorchio dell’imbarcazione fino a Brindisi, affidato ad una ditta privata, Marietta Barretta, è rallentato dalle condizioni avverse meteo marine.
Secondo quanto ha reso noto il procuratore di Bari, vi sono ancora 179 dispersi, mentre 80 persone sono arrivate in Grecia a bordo di elicotteri, non si hanno notizie di altri naufraghi che erano a bordo di un mercantile diretto in sempre in Grecia.
Nel frattempo si è anche svolto l’interrogatorio del comandante, Argilio Giacomazzi, il quale, secondo quanto riferito dal suo avvocato Alfredo Delle Noci ha “chiarito ogni aspetto rispondendo a tutte le domande”. Il comandante, spiega l’avvocato ha risposto alle domande dei magistrati che si sono concentrate sulle procedure di sicurezza attivate dopo il rogo fino alle operazioni di evacuazione.
Il comandante ha raccontato di aver rispettato le procedure e di aver dato un primo allarme interno all’equipaggio perché verificasse l’entità dell’incendio e non creasse il panico tra i passeggeri, e solo in un secondo momento, come da procedure, l’allarme a tutta la nave. I Pm avevano anche interrogato alcuni naufraghi che erano a bordo della San Giorgio, prima che attraccasse in porto.
Il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, non ha commentato l’esito dell’interrogatorio sul quale ha deciso di mantenere il massimo riserbo. Confermati anche gli interrogatori ai membri dell’equipaggio e ai passeggeri sbarcati della nave della Marina Militare San Giorgio.
“Le persone iscritte nel registro degli indagati sono due, ma le indagini puntano anche ad individuare eventuali altri profili di colpa”, ha solo dichiarato Volpe.
C.D.