
Inaugurato alla vigilia di Natale, il viadotto Scorciavacche sulla Palermo-Agrigento è crollato a Capodanno. L’Anas parla di «un anomalo cedimento del piano viabile in corrispondenza del rilevato retrostante della spalla del viadotto». Metà carreggiata è sprofondata e la restante presenta una profonda spaccatura. Nessun veicolo transitava quando è avvenuto il collasso dell’arteria. L’Anas ha deciso di chiudere al traffico la strada statale 121 tra il chilometro 226 e il chilometro 227 nei pressi di Mezzojuso.
L’apertura della variante di “Scorciavacche” era stata anticipata di tre mesi rispetto ai tempi previsti. Il presidente dell’Anas Pietro Ciucci aveva salutato favorevolmente l’inaugurazione anticipata della struttura. Il viadotto rientra nei lavori di ammodernamento del tratto Palermo-Lercara Friddi sulla statale 121 dal km 14,4 al km 48. Il costo dell’intervento è di oltre 295 milioni di euro. Lungo i 34 chilometri interessati al progetto sono previste una galleria, 5 nuovi viadotti, 12 svincoli con interventi di restauro, miglioramento sismico e adeguamento di 16 viadotti e ponti. L’intervento è parte di un progetto di ammodernamento dell’intero itinerario, considerato strategico per la Sicilia, in quanto costituisce l’unico collegamento diretto tra le provincie di Palermo ed Agrigento.
L’opera crollata è costata circa 13 milioni. La società ha contestato alla ditta che ha eseguito l’opera il difetto di esecuzione, disponendo l’immediato monitoraggio di tutte le strutture su cui si regge la strada e il ripristino della carreggiata il prima possibile. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi scrive su Twitter “Ho chiesto a Anas il nome del responsabile. Pagherà tutto. #finitalafesta”.
ADB