Sfratti, l’appello degli assessori al premier

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Matteo Renzi (Andrea Solaro,/Getty Immages)

Oltre 70 mila sono state le sentenze di sfratto in Italia alla fine dello scorso anno, più di 30mila quelli eseguiti, il 90% dei quali per morosità, spesso incolpevole. Quasi un quinto degli sfratti sono stati eseguiti in Lombardia, il 15% nel Lazio e l’8% in Campania. Dall’inizio della crisi, cinque anni fa, Roma ha registrato oltre diecimila sentenze per fine locazione, 4500 sono stati gli sfratti a Napoli, 4mila le sentenze di sfratto a Milano. Le richieste di intervento della forza pubblica da parte degli ufficiali giudiziari sono state oltre 120mila. Ogni giorno sono 140 gli sfratti eseguiti con la forza pubblica. L e cifre ufficiali rimangono comunque sottostimate perché non esistono statistiche sugli sfrati che avvengono senza l’intervento delle forze dell’ordine. Basandosi su questi dati Francesca Danese, Daniela Benelli e Alessandro Fucito, assessori alle politiche abitative di Roma, Milano e Napoli hanno chiesto al premier Matteo Renzi di mantenere il blocco degli sfratti, un provvedimento che non è stato rinnovato nell’ultimo decreto Milleproroghe. Un diritto che veniva riconosciuto alle famiglie con determinati limiti di reddito e in difficoltà per avere a carico persone malate o più figli piccoli. Il precedente Milleproroghe, per il 2014, aveva prorogato il blocco degli sfratti per fine locazione fino al 31 dicembre 2014. Nei giorni scorsi le associazioni degli inquilini avevano chiesto un altro anno di stop.

La mancata previsione acuisce le tensioni sociali nei tre maggiori centri urbani del Paese. “Fra le 30 e le 50mila famiglie, in tutta Italia – hanno dichiarato i responsabili delle politiche abitative locali – rimangono a rischio di sfratto. Il 70% di queste famiglie avrebbe i requisiti di reddito e sociali previste d per la proroga e lo stesso Viminale ammette l’incompletezza dei suoi dati – hanno sottolineato. Una sentenza di sfratto colpisce una famiglia ogni 353. Tuttavia escludendo le famiglie proprietarie di case e gli assegnatari di alloggi pubblici, significa che ogni anno in Italia una sentenza di sfratto riguarda una famiglia su quattro. “Il presupposto delle proroghe consisteva nell’impegno del governo di sostenere con adeguati piani i comuni ma questi piani non si sono ancora visti”. Sotolineano gli assessori “Ecco perché torniamo a chiedere con forza la proroga del blocco degli sfratti e politiche abitative strutturali che ci consentano di uscire dalla logica dell’emergenza. Su questo sollecitiamo una urgente riunione della consulta casa dell’Anci perché sia ben chiaro il grido di dolore proveniente dalle città metropolitane dove più forte è il disagio”.

ADB