L’ennesimo esempio di come a volte l’orrore possa nascondersi dietro i propri cari. Una bimba è stata violentata e segregata in un ripostiglio da sua madre e dal patrigno per ben 5 anni.
L’abominevole violenza si è consumata dai 3 agli 8 anni. La povera vittima si chiama Lauren Kavanaugh. La ragazza adesso ha 21 anni, ma porterà con sè per sempre le ferite di quegli episodi.
La vicenda si è consumata nella contea di Dallas (USA) dove la madre, Barbara Atkinson e il patrigno Kenny Atkinson l’hanno costretta a vivere in un armadio dove la piccola veniva sistematicamente torturata e violentata durante le infinite notti.
La coppia ora è stata condannata all’ergastolo nel 2002 per abuso su minore: non potranno beneficiare della libertà vigilata fino al 2031.”Un giorno, quando avevo 3 anni, mi madre mi prese per un braccio e mi costrinse ad entrare in un armadio. – racconta lauren – stavo ranicchiata lì per ore sotto abiti e camicie. pensavo che fosse una punizione, ma non c’era nè acqua nè cibo. soltanto il buio. qualche ora dopo, era notte fonda, mi tirarono fuori con la forza e mi stuprarorno, entrambi. hanno messo la musica a tutto volume durante le violenze, per coprire le mie urla, la mia agonia. da quel giorno, quell’armadio è diventata la mia nuova casa. non uscivo neanche per andare in bagno, infatti la moquette era intrisa di urina.”
Ora la giovane vuole lasciarsi l’orrore alle spalle: “Ora voglio andare all’università il prossimo anno: voglio studiare psicologia”.
LC