Se vuoi ricordare, non fotografare!

macchinaScattare una foto è da sempre un modo pratico e semplice per ricordarsi di un preciso episodio. Ma secondo uno studio americano fatto dall’equipe guidata dalla ricercatrice Linda Henkel della Fairfield University del Connecticut, in realtà scattare foto diminuisce il ricordo reale di quel che si guarda. Sembra dunque avere ragione chi sostiene che fotografare o filmare un evento non lo fa gustare appieno. Sono stati due gli studi che hanno esaminato l’impatto che fotografare un oggetto ha sul ricordo dell’oggetto stesso.

Nell’esperimento i partecipanti sono stati guidati durante la visita al museo, chiedendo loro di osservare alcuni oggetti esposti, e ad un gruppo di loro è stato chiesto di fotografare gli oggetti stessi.

Il risultato è stato incredibile: chi scattava le foto ricordava meno particolari dell’oggetto rispetto a chi lo aveva solo guardato. L’effetto di “riduzione della memoria” però si ha solamente se viene fotografato l’oggetto nel suo complesso: se invece si fa uno zoom su un particolare, il ricordo sembra essere ugualmente vivo che nel caso in cui non sia stata fatta la foto.

In conclusione, i ricercatori sono convinti che questo maggior ricordo è legato anche al processo cognitivo utilizzato per scegliere il particolare su cui zoomare.

Ma forse non bisogna impegnare tutte le capacità cognitive per ricordare, ad esempio, la festa di compleanno, anche se resta parecchio scoraggiante pensare che ci sia una possibilità di essere meno coinvolti nel mondo perché siamo troppo impegnati a catturarne il più possibile.

Giovanni Remigare