
“Ci siamo innamorati follemente. Per la prima volta nella via vita ero felice”. Sono le parole di una ragazza, una teenager americana della zona dei Grandi Laghi. La persona di cui si dice “innamorata” è suo padre. I due non si vedevano da 12 anni. Un giorno lui la contatta sui social network. Le comunicazioni si fanno sempre più frequenti. I due si incontrano e dopo qualche giorno i legame diventa una relazione stabile, al punto che i due si considerano “fidanzati”.
Vogliono un figlio
Progettano di sposarsi e pensano all’eventualità di avere figli. A breve si trasferiranno in New Jersey, dove l’incesto non è un reato. La notizia è riportata dal New York Magazine. Un caso simile a quello raccontato anni fa dai tabloid britannici come il Sun e il Dailymail che riferivano di una madre sconvolta nell’aver scoperto che il fidanzato della figlia era in realtà il padre della ragazza. La donna aveva inutilmente tentato di opporsi alla relazione. Non meno scalpore suscitò il caso di Penny Lawrence una ragazza che dopo la morte della madre e del patrigno decise di mettersi sule tracce del padre che l’aveva abbandonata alla nascita. Si recò in Texas, dove lui viveva e tra loro nacque una relazione Ci fu un’inevitabile clamore sulla stampa anglosassone, accresciuto dal fatto che i due decisero di diventare genitori. Le immagini dei due felici, innamorati e sorridenti, erano apparse sul “The Sun”. Per gli psicologi casi come quelli descritti rientrano nella Genetic Sexual Attraction una sindrome studiata per la prima volta in modo scientifico negli Stati Uniti. E’ diffusa tra i consanguinei che si ritrovano dopo anni di lontananza. Le persone proverebbero reciprocamente una fiducia innata, che accentuerebbe un’attrazione reciproca suscitata da interessi e caratteristiche comuni. La sensazione di perdita vissuta negli anni di lontananza viene come sovrastata dall’emozione dell’incontro al punto da trasformare il normale affetto familiare in qualcos’altro.
Armando Del Bello