
Il Ministro del Lavoro Giuliano Poletti è ottimista sul futuro dell’economia italiana: “Il 2015 sarà un anno di svolta, nel corso del quale il Pil tornerà a crescere“, afferma Poletti, intervenendo al ‘Forum lavoro 2015’, organizzato dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro. Il ministro conferma poi l’impegno del governo: “Lavoriamo perché ci sia un ritmo sostenuto di crescita”. “Lavoriamo – aggiunge Poletti – sia sugli effetti e sia sulle patologie del Paese”.
A dar manforte alle affermazioni del Ministro del Lavoro ci sono le ultime dichiarazioni della Banca d’Italia, che ha annunciato un aumento della crescita nel 2015 superiore alle previsioni in conseguenza del lancio del quantitative easing da parte della Banca centrale europea. “Le misure espansive della Bce, gli acquisti su larga scala di titoli pubblici decisi nei giorni scorsi sono volti a riportare l’inflazione in linea con l’obiettivo di stabilità dei prezzi. Se accompagnate da progressi nel processo di riforma economica e istituzionale, sia nel nostro Paese, sia nell’area dell’euro, esse contribuiranno in misura significativa al rilancio dell’economia reale”, ha detto il vicedirettore generale della Banca d’Italia, Fabio Panetta.
Al momento i principali istituti italiani e internazionali prevedono una crescita modesta del Pil italiano nel 2015. Per la Banca d’Italia l’ultima stima è di un Pil a +0,4% nel 2015 e +1,2% nel 2016, l’Istat lo scorso novembre ha previsto una crescita del Pil dello o,5% nel 2015 e dell’1% nel 2016, la Commissione Europea stima un +0,6% nel 2015 e un +1,1% nel 2016 (previsioni di autunno), l’Ocse invece un +0,2% nel 2015 e +1% nel 2016, mentre il Fondo Monetario Internazionale ha recentemente rivisto le proprie previsioni sul Pil italiano a +0,4% nel 2015 e a +0,8% nel 2016.
Secondo Poletti la vera svolta ci sarà nel secondo trimestre: “Aprile-maggio-giugno sono i nostri tre mesi” annuncia fiducioso il ministro ai microfoni dei giornalisti.
V.B.