Grecia: Schulz preoccupato. Tsipras incontrerà Renzi

Martin Schulz e Alexis Tsipras (ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images)
Martin Schulz e Alexis Tsipras (ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images)

Dopo l’incontro di ieri ad Atene con il nuovo premier greco Alexis Tsipras, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha espresso preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare in Grecia.

Nonostante i sorrisi e lo scambio amichevole di saluti e convenevoli al momento dell’incontro con il neo premier greco, il presidente dell’Europarlamento, che pur si era detto ottimista sulla possibilità di raggiungere un compromesso con il nuovo governo di Atene, ha cambiato registro dopo il colloquio con Alexis Tsipras. In un’intervista rilasciata ieri sera alla stazione TV privata Skai, Schulz ha dichiarato dinon essere d’accordo su molti punti con il governo di Atene“. Secondo il presidente dell’Europarlamento, i piani del nuovo governo sui rapporti con la troika, il risanamento dell’economia greca, gli investimenti, la gestione del settore pubblico e le pensioni creeranno problemi seri. Soprattutto con l’Unione europea. Schulz prevede che ci saranno dei contrasti tra il nuovo governo greco e le istituzioni europee, anche se ha precisato di non voler intromettersi nelle questioni interne di Atene. La preoccupazione per le scelte in campo economico e le ripercussioni che potranno avere in Europa tuttavia è evidente.

Preoccupazioni che sono state espresse dopo l’incontro avuto ieri con il leader socialista ed ex vice premier Evangelos Venizelos, ex ministro delle Finanze nei giorni neri della crisi della Grecia tra il 2011 e il 2012. “Prima delle elezioni in Grecia sono state dette delle imprecisioni che vengono ripetute anche adesso aumentando così i rischi di un fraintendimento oppure di un incidente”, ha avvertito Schulz. Al termine dell’incontro con Venizelos, il presidente dell’Europarlamento ha detto che sia lui sia il leader del Pasok “sono preoccupati per quanto avviene in Grecia“, con le misure annunciate dal nuovo governo di coalizione formato da Syriza e Greci Indipendenti, guidato da Alexis Tsiprtas. “Siamo giunti alla conclusione – ha aggiunto – che dobbiamo cercare compromessi mentre il governo greco deve mostrare responsabilità per poter tornare allo sviluppo e all’occupazione nel Paese”. Infine, Schulz ha ringraziato Venizelos, come ex vice premier, e Antonis Samaras, come ex premier, perché “hanno servito gli interessi della Grecia nel miglior modo possibile” e per aver instaurato un rapporto di fiducia e di collaborazione in un periodo che “non è stato sempre facile”.

Al di là dei sorrisi e delle strette di mano con Tsipras, dunque, Schuz mostra tutte le preoccupazioni europee sulla nuova azione del governo di Atene uscito dalle elezioni di domenica scorsa. Il neo premier greco non ha perso tempo e ha annunciato subito il blocco delle privatizzazioni nel Paese e la riassunzione di circa 3.500 statali licenziati in seguito alle misure introdotte su pressioni della troika. Tsipras ha anche promesso l’aumento del salario minimo e la reintroduzione della tredicesima per dipendenti pubblici e pensionati, eliminata anche questa dopo gli interventi della troika. Inoltre, vuole dare l’elettricità gratis alle famiglie più povere. Con quali soldi non si sa, dato che la Grecia è già in bolletta per l’amministrazione ordinaria e aspetta di ricevere denaro liquido da Unione europea e Fondo monetario internazionale, altrimenti rischia il default.

Ieri, sulla Grecia si era pronunciato anche il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker escludendo categoricamente una cancellazione del debito di Atene. Nel frattempo, la Russia si è fatta avanti, dichiarando la propria disponibilità a concedere aiuti finanziari alla Grecia. Lo ha detto ieri in un’intervista esclusiva alla Cnbc a Mosca il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov. Se la Grecia dovesse fare richiesta di aiuti alla Russia “lo prenderemmo sicuramente in considerazione”, ha precisato Siluanov.

Intanto, Alexis Tsipras dà il via alle visite ufficiali all’estero. Lunedì 2 febbraio si recherà a Cipro, dove incontrerà il residente della Repubblica Nicos Anastasiades, che lo ha invitato. Nella capitale Nicosia, il neo premier greco incontrerà anche i leader di tutti i partiti politici presenti nel parlamento cipriota. Quindi Tsipras partirà da Cipro martedì 3 febbraio alla volta dell’Italia, per incontrare il premier italiano Matteo Renzi. I due capi di Governo si incontreranno per un pranzo di lavoro a Villa Doria Pamphili, a Roma. Chissà se Renzi troverà un accordo di compromesso con il leader greco che soddisfi anche Bruxelles.

V.B.