Boko Haram subisce nuove sconfitte in Africa

Volontari combattenti contro Boko Haram
Volontari combattenti contro Boko Haram (Florian Plaucheur/Getty Images)

Nuova sconfitta per il gruppo terrorista islamico di Boko Haram. In Africa Occidentale, la guerra contro gli jihadisti sta intensificandosi e, nelle ultime ore, si sono registrati violenti combattimenti fra i miliziani e i soldati dell’esercito camerunese. Gli scontri sono cominciati a Fotokol, città al confine fra Nigeria e Camerun, dopo che i miliziani avevano tentato l’assalto ad una base militare, nodo di una task-force che unisce truppe del Ciad, del Niger e della Nigeria nella lotta contro il gruppo jihadista. Nei combattimenti sono stati distrutti una decina di veicoli di Boko Haram carichi di armi e un centinaio di motociclette, mentre è stato sequestrato un cannone da guerra. Contemporaneamente, l’esercito del Ciad ha annunciato di aver liberato la città di Gamboru, sempre alla frontiera fra Camerun e Nigeria, in seguito a un rastrellamento che ha visto la morte di 200 jihadisti. Lo Stato Maggiore dell’esercito ha fatto sapere di aver riportato la morte di 9 soldati, 21 i feriti. La creazione di una taskforce di 7.500 uomini per il contrasto a Boko Haram è stata decisa lo scorso 31 gennaio dall’Unione Africana, organizzazione internazionale continentale con sede ad Addis Abeba, Etiopia. In Nigeria, dove il 14 febbraio vi saranno le elezioni presidenziali, i miliziani di Boko Haram controllano ancora 130 fra città e villaggi del nord in un territorio grande quanto il Belgio. Il gruppo jihadista, che minaccia anche i paesi confinanti, ha provocato almeno 130mila morti in attentati terroristici e attacchi armati a partire dal 2009. Domani, a Yaoundè, capitale del Camerun, si apre un forum di tre giorni per discutere del finanziamento della forza multinazionale voluta dall’Unione Africana. Prevista la partecipazione dell’Onu.

CM