
A gettare una simbolica secchiata d’acqua gelata sulla testa di Alexis Tsipras nel giorno di visita del premier greco alle istituzioni europee a Bruxelles, con tanto di presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker che lo ha abbracciato e preso per mano, ci ha pensato la solerte cancelliera Angela Merkel. Alle accomodanti dichiarazioni di Tsipras, che si è detto ottimista sul raggiungimento di “un accordo soddisfacente per tutti” sul debito di Atene, il governo tedesco ha risposto seccamente: “È ora che la Grecia dica quali sono le sue proposte concrete“. “La Grecia – ha proseguito Berlino – al momento è sottoposta a un programma, che è stato prolungato fino a fine febbraio. Siamo lieti per questi primi incontri, aspettiamo le proposte e poi possiamo parlare“. Fatti e non parole, sembra voler dire l’esecutivo di Angela Merkel, richiamando il governo greco ai suoi impegni e doveri
La cancelliera tedesca punterebbe a quanto pare all’isolamento della Grecia in Europa, per raffreddare le iniziative di Tsipras e del suo ministro delle Finanze Yanis Varoufakis, in questi giorni in tour nelle capitali europee. “Non credo che le posizioni degli Stati dell’Eurozona nei confronti della Grecia siano differenti nella sostanza“, ha dichiarato Merkel, spiegando di aver parlato in merito con il “collega italiano” Matteo Renzi, con cui ha avuto una lunga telefonata domenica scorsa in vista dell’incontro a Roma tra il premier italiano e quello greco, e di essere in contatto con il presidente francese François Hollande.
Il governo tedesco ha rincarato la dose chiedendo a Tsipras e al suo governo di prendere le distanze dalle promesse elettorali. Lo riferisce l’agenzia Apa, che cita un documento dell’esecutivo di Berlino rivelato dalla Reuters. Secondo il governo tedesco, l’obiettivo è che la Grecia torni a crescere, ma affinché questo accada, l’Eurogruppo ha bisogno di chiare promesse da parte di Atene sul fronte delle riforme concordate con il governo precedente guidato da Samaras.
Nel giorno degli abbracci e dei sorrisi a Bruxelles, che sembravano aver sciolto le tensioni della scorsa settimana e avvicinare le possibilità di una fruttuosa trattativa sul debito greco, anche dopo il positivo incontro tra il ministro delle Finanze greco Varoufakis e il presidente della Bce Draghi, ci pensano Merkel e il suo governo a gettare nuova benzina sul fuoco o a fare la figura dell’elefante che entra nella cristalleria. A voi la scelta dell’immagine più efficace.
V.B.