L’ira di Tsipras: “La troika è finita”. Renzi: giusta la scelta della Bce

Alexis Tsipras (LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images)
Alexis Tsipras (LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images)

Non l’ha presa affatto bene Alexis Tsipras la decisione della Banca centrale europea di bloccare il rifinanziamento delle banche greche non accettando più i bond greci in garanzia, a meno che il governo di Atene non concluda un nuovo accordo con la troika Ue-Bce-Fmi per il prolungamento del programma di aiuti che scade il 28 febbraio prossimo. “La Troika è completamente finita“, ha tuonato Tsipras parlando ai componenti del gruppo parlamentare di Syriza. Quindi il premier greco ha precisato: “Abbiamo un impegno con le regole dell’Unione europea anche se non siamo d’accordo con esse. Ma le rispettiamo e rispetteremo la regola che riguarda i bilanci senza deficit. Ma l’austerità e gli irraggiungibili avanzi primari non costituiscono le regole istitutive dell’Ue“.

Sulla questione è intervenuto anche il premier italiano Matteo Renzi: “La decisione della Bce sulla Grecia è legittima e opportuna – ha detto – dal momento che mette tutti i soggetti in campo attorno ad un tavolo“. Rezni dunque la pensa come il presidente francese Hollande, quando anche lui oggi ha dichiarato che la decisione della Banca centrale europea “è legittima”, perché spinge “greci ed europei a mettersi intorno a un tavolo”. Il che dà ragione ad Angela Merkel, quando aveva sostenuto che le posizioni degli Stati dell’Eurozona nei confronti della Grecia non fossero differenti nella sostanza.

Oggi intanto, il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha incontrato a Berlino l’omologo greco, Wolfgang Schauble. Pur essendo confermato il disaccordo tra di loro sulle misure da prendere per la soluzione della crisi greca, i due ministri si sono sforzati di capirsi e venirsi incontro.

Dopo il giro delle cancellerie europee da parte di Alesxis Tsipras e del suo ministro delle Finanze, le decisioni sulla situazione economica greca e sul suo ingente debito pubblico saranno molto probabilmente prese in occasione della prossima riunione straordinaria dell’Eurogruppo, fissata per il prossimo 11 febbraio, lo stesso giorno in cui la Bce smetterà di accettare i titoli di Stato greci come garanzia per il finanziamento delle banche elleniche e alla viglia del Consiglio europeo del 12 febbraio, dove finalmente Tsipras dovrebbe incontrare Angela Merkel.

V.B.