I reni e la loro importanza spesso vengono sottovalutati, ma molti non sanno che la stanchezza può dipendere dal funzionamento renale, a dirlo è la medicina cinese che crede molto nella loro cura. I reni sono, secondo la cultura medica orientale, il centro di raccolta dell’energia vitale, tutti gli altri organi dipendono da essi per la loro sopravvivenza. Le patologie dei reni sono solo quelle che interessano strettamente tali organi: calcoli, infiammazioni, idronefrosi, tumori ecc.
Calcolosi renale
Il deposito di sali di calcio all’interno del tessuto renale può portare ai famosi calcoli. Spesso silente può semplicemente con l’emissione di “sabbiolina” urine.
Nefrite e glomerulonefrite
Queste sono infiammazioni acute o croniche del tessuto renale, spesso provocate da microrganismi o da reazioni autoimmuni.
Idronefrosi
Eì la difficoltà dei reni a filtrare acqua, solitamente in seguito alla presenza di un calcolo che ostruisce le vie urinarie.
Sindrome nefrosica
È il quadro dell’insufficienza renale, caratterizzata da perdita di proteine con le urine, edemi diffusi, talora gotta e aumento della pressione arteriosa.
Ma andiamo a conoscere quali sono i possibili rimedi per prevenire problemi e le patologie ai reni:
La betulla
La Betula verrucosa è sicuramente uno dei diuretici più efficaci in quanto è un potente eliminatore di cloruri, dell’urea e dell’acido urico. Viene spesso impiegata in caso di reumatismi, calcolosi, nefrite, albuminuria, gotta e aumento del colesterolo nel sangue. I metodi di assunzione sono: sciroppo di foglie essiccate (10-20 ml al giorno disciolti in un bicchiere d’acqua, lontano dai pasti) o macerato glicerico (30-50 gocce disciolte in un bicchiere d’acqua prima dei tre pasti principali) per il mese di aprile.
Il faggio
Il faggio ( Fagus sylvatica), è invece, uno dei più importanti drenanti renali, capace di curare tutti gli stati di affaticamento dei reni, come la ritenzione idrica, la nefrite e la calcolosi. Bisogna assumere macerato glicerico ottenuto dalle gemme, alla dose di 30-50 gocce al giorno in un bicchiere d’acqua da assumere prima dei tre pasti principali per 30 giorni.
Ci sono cose importantissime da non fare, per aiutare i nostri reni:
– Bere poco (meno di un litro di acqua al giorno): le scorie sono più difficili da diluire
– Eccessiva introduzione di sodio (sale bianco): usa le spezie
– Eccessivo consumo di proteine animali (carni rosse egrasse e salumi): aumentano le scorie azotate
– Seguire una dieta ricca di additivi come conservanti, coloranti: privilegia i cibi freschi
– Uso cronico di farmaci (diuretici, antinfiammatori, antibiotici): se puoi, sostituiscili con rimedi verdi
Giovanni Remigare