
Il Parma continua a vivere momenti di caos, dubbi e passaggi di proprietà. Le indiscrezioni su una nuova cessione della società da parte di Rezart Taçi, che aveva rilevato la squadra gialloblu solamente un mese fa circa, sono state confermate. Ieri infatti è arrivata l’ufficialità del passaggio di consegne dall’imprenditore albanese a Giampietro Manenti, che ora a tutti gli effetti è il nuovo Presidente del Parma, il quale coprirà anche il ruolo di amministratore unico della società ducale. La cosa particolare è che il club ducale è costato solamente la cifra simbolica di 1 euro!
Ora starà a lui e al suo gruppo rispettare le scadenze sul pagamento degli stipendi e di tutti i debiti del Parma (che si dice possano aggirarsi attorno ai 50 milioni di euro) per evitare un fallimento che sembra sempre più vicino. Il Parma scenderà in campo domani nel recupero contro il Chievo, match rinviato domenica a causa della neve, ma prima di questa partita ci sarà la presentazione ufficiale della nuova società.
Intanto Manenti ha già rilasciato le sue prime dichiarazioni da Presidente del Parma: ”Pagheremo tutto – riporta Sportmediaset -. La voglia è tantissima. I giocatori vengono da un periodo turbolento, ma sono andati via soddisfatti dall’incontro: non hanno chiesto lo stipendio ma di salvare la situazione. Sarà nostro impegno rispettare le scadenze, sia quelle Irpef che quelle degli stipendi. Nell’affare cercheremo di coinvolgere società italiane e estere. Comporremo il nuovo cda e tre nuove cariche sociali. Abbiamo tanta voglia di metterci in discussione e siamo vicini a una scadenza importantissima per la società. Il Parma ha un blasone importante. Già nei mesi scorsi avevo contattato Ghirardi ma la trattativa non andò in porto. Coinvolgeremo anche società estere del campo alimentare, chimico farmaceutico e dei derivati del petrolio”.
Parole incoraggianti per tutta la città di Parma che pero’ è stanca di promesse inevase e aspetta solo i fatti. Staremo a vedere se questa nuova proprietà saprà rispettare gli impegni presi, senza dimenticare che ora sta alla squadra provare a reagire fin da subito nella gara di domani contro il Chievo.
M.O.