
Prima picchiano due ragazzine, di appena 12 anni, quindi le apostrofano con epiteti a contenuto razzista, riguardante in particolar modo la loro etnia: è successo nel sudest barese. I due baby bulli, ragazzo e ragazza, non paghi infatti delle botte date alle adolescenti, le hanno pure insultate. La denuncia nel racconto dei genitori delle vittime ai carabinieri. L’episodio di bullismo, con insulti di natura razzista, è avvenuto venerdì mattina nel piazzale antistante la scuola media frequentata dalle loro figlie.
Secondo la ricostruzione, i due, non ancora 14enni e dunque non imputabili, hanno aggredito due ragazzine che frequentano la loro stessa scuola. Le due vittime sono di un anno più piccole, avendo appena 12 anni. I loro “aguzzini” le hanno picchiate con calci e pugni, apostrofandole con epiteti ingiuriosi e riguardanti la provenienza rumena, poi hanno sottratto il cellulare a una delle due che provava a chiamare aiuto. Le ragazzine hanno riferito ai genitori quello che era successo, da qui la denuncia querela ai carabinieri nei confronti dei due baby bulli.
I carabinieri hanno raccolto la denuncia dei genitori ma non hanno potuto procedere altrimenti se non segnalando l’episodio all’autorità giudiziaria del tribunale per i minorenni di Bari. Del caso sono stati informati anche i servizi sociali del Comune e la preside dell’istituto scolastico. Eventuali provvedimenti spettano a loro.
Il malessere delle periferie nel barese cresce di giorno in giorno: appena ieri il caso del petardo esploso in un istituto superiore del capoluogo, poi dieci giorni fa i genitori di un alunno 13enne iscritto in una scuola di Bari avevano denunciato l’aggressione subita dal figlio da parte di un branco composto da sette ragazzini coetanei. L’adolescente ha rimediato un pugno in pieno volto e un dente rotto.
A fine gennaio, invece, sempre a Bari i carabinieri avevano individuato una baby gang accusata di terrorizzare gli adolescenti frequentatori della movida del borgo antico. Si trattava nello specifico di tre giovanissimi che aveva rapinato un 14enne del suo cellulare. Ancora una volta, due dei tre aggressori hanno solo 13 anni e non sono imputabili. I ragazzini già seguiti dai servizi sociali e conosciuti dalle forze dell’ordine sono stati comunque segnalati al tribunale dei minori.
GM