Schianto in moto, muore noto produttore discografico

Pelù, Ligabue e Jovanotti (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Pelù, Ligabue e Jovanotti (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Il caso ha voluto  che perdesse la vita mentre tornava da una serata in ricordo di Gigi Restagno, icona della musica underground torinese deceduto nel 1997 e autore di “Coriandoli a Natale”, brano poi portato al successo dai Subsonica. Il decesso del 57enne Carlo Ubaldo Rossi, compositore e arrangiatore dei più grandi artisti italiani, morto dopo essersi schiantato contro un’ auto a Revigliasco, ha lasciato senza parole in molti. Lui, che aveva iniziato con la new wave per poi produrre i primi dischi dei Litfiba, era un personaggio che in pochi non conoscono nel panorama musicale italiano.

Lunghissima la lista degli artisti con i quali avevano intrecciato il suo percorso da discografico, dalle band della “sua” Torino, come Persiana Jones, Mau Mau, Africa Unite e Subsonica, fino al disco della consacrazione di Luciano Ligabue, “Buon compleanno Elvis”. Poi ancora Negrita, 99 Posse, Gianna Nannini, Jovanotti, Max Pezzali, Baustelle e Caparezza. Fino ad Arisa e al suo ultimo album “Se vedo te”, che contiene il brano “Controvento”, vincitore del Festival di Sanremo 2014.

Proprio l’autore di quel brano, Giuseppe Anastasi, ricorda il produttore con un commovente messaggio: “A tutti noi che crediamo ancora nel miracolo della musica, mandaci da lassù i tuoi colpi di genio, la tua ispirazione, per dare un senso a tutte queste note ed a così tante parole”. Anche Max Casacci dei Subsonica dedica un lungo post a Carlo Ubaldo Rossi, che “è stata la persona che ha avuto voglia e pazienza di insegnarmi tutto quello che mi è stato utile per sapere fare quello che so fare oggi“.

Scrivono i 99 Posse: “Carlo non era solo un produttore, uno dei migliori; non aveva solo impreziosito tre nostri dischi con la sua maestria, Carlo era un amico. E ci mancherà, ci mancherà maledettamente”. E c’è già chi pensa a un concerto tributo nella sua Torino, un’idea subito accolta dal consigliere comunale Luca Cassiani, componente della V Commissione Cultura del Comune: “Mi sembra una grande idea. La faccio mia. E cerco il sostegno del Consiglio, del Sindaco e della giunta Comunale”.

GM