Mangiarsi le unghie, toccarsi i capelli o pizzicarsi la pelle sono azioni istintive che dicono molto della nostra personalità. Una ricerca della University of Montreal ha scoperto questi comportamenti sono figli di un insano perfezionismo.
Nel numero di marzo del Journal of Behavior Therapy and Experimental Psichiatry i ricercatori hanno spiegato come le persone abituate a mordicchiarsi le unghie oppure ad toccarsi continuamente i capelli sono molto probabilmente perfezioniste, e ciò significa che non riescono a rilassarsi né a compiere le attività quotidiane serenamente. “Si tratta di individui facili alla frustrazione, all’impazienza e all’insoddisfazione quando non raggiungono i propri obiettivi”, ha affermato Kieron O’Connor, il direttore della ricerca. “Spesso sperimentano anche alti livelli di noia”.
Ma come è stato svolto lo studio? Sono stati scelti 48 partecipanti, metà dei quali presentavano abitudini come il mangiarsi le unghie. I volontari che non avevano questo comportamento, invece, hanno assunto il ruolo di controllori. A quel punto tutti sono stati esposti a situazioni in grado di procurare ansia, stress, noia oppure relax: le persone che normalmente si sfogano con gesti ossessivi che riguardano il corpo hanno affermato di non sentire alcuna urgenza di metterli in atto quando si sentivano rilassati.
“L’effetto positivo di queste abitudini sono lo stimolo e una maniera (sbagliata) di regolare le proprie emozioni“, ha spiegato O’Connor all’Huffington Post americano. “Ciò che fa scattare questa abitudine è soprattutto la frustrazione, ma anche l’impazienza, e questi gesti fungono da sostituti di una azione più costruttiva”.
Secondo O’Connor esistono due metodi: il primo è una terapia comportamentale che rimpiazzi poco a poco questi gesti autodistruttivi con una azione più costruttiva. Il secondo è un approccio che vada alla causa di questi comportamenti, e che magari cominci ad attenuare il perfezionismo.
GR