Padova: imprenditrice si impicca per la crisi

Protesta contro la crisi (MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images)

Una imprenditrice schiacciata dalla crisi economica non ce l’ha fatta più e si è tolta la vita. E’ accaduto l’altra sera a Fontaniva, in provincia di Padova. La donna, 59 anni, gestiva insieme al fratello una azienda di autotrasporti che era stata fondata dal padre. L’imprenditrice si è tolta la vita impiccandosi nel granaio di casa sua. Nel biglietto di addio lasciato ai familiari, la donna ha spiegato che lo scorso anno era stato negativo per l’azienda di famiglia e che non vedeva miglioramenti per il futuro.

Le donna viveva insieme all’anziano padre, che si era ritirato dal lavoro. A fare la scoperta del corpo sarebbero stati i familiari. Nessuno di loro, ha detto, si sarebbe aspettato un simile tragico gesto.

Questo suicidio segue di poco quello di un artigiano cinquantenne di Lugugnana, nel veneziano, che schiacciato dai troppi debiti si è tolto la vita sparandosi un colpo di fucile. L’uomo era provato dalle difficoltà economiche a cui si era aggiunta una forte depressione. Sabato sera, rientrato a casa dopo una serata al bar con gli amici, l’uomo ha telefonato alla moglie, che era fuori, e mentre era al telefono con lei si è sparato. La donna ha chiamato subito i soccorsi, ma per il marito non c’è stato nulla da fare.

Questi purtroppo sono solo alcuni dei casi di tanti imprenditori e artigiani che si sono tolti la vita in Veneto. Una regione ricca ma non risparmiata dalle durezze e ingiustizie di una crisi economica infinita.

V.B.