L’ora legale e i disturbi per la nostra salute

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(pixabay)

Il prossimo fine settimana, sabato 28 marzo alle 2 notte, arriva l’ora legale per sfruttare al massimo la luce solare risparmiando sul consumo energetico, ma sapevate che possono esserci dei problemi di salute per molti di noi? I disturbi associati al cambio dell’ora dipendono dalla reazione del nostro corpo ad uno sfasamento tra l’orologio biologico interno, il cosiddetto ritmo circadiano, e l’orario sociale esterno. Il ritmo circadiano regola il ciclo sonno veglia e molti parametri vitali che hanno andamento periodico, pertanto è importantissimo non stravolgere l’orologio biologico poichè gestisce la produzione di ormoni, la fame, la rigenerazione cellulare, la temperatura corporea.Una recente scoperta, pubblicata su Nature Neuroscience , ha identificato nel nucleo soprachiasmatico (SCN), un’area dell’ipotalamo, l’interruttore cerebrale del jet lag. I principali disturbi associati al cambio dell’ora sono alterazioni del sonno, stanchezza e difficoltà di concentrazione, che possono dare origine a incidenti sul lavoro e sulle strade, ma in alcune persone si possono manifestare anche stress psicologico e cardiovascolare. Le persone che potrebbero maggiormente risentire del cambio dell’ora sono coloro che hanno già una salute cagionevole o sono più vulnerabili, come i pazienti cardiaci e chi ha disturbi del sonno e dell’umore. Secondo il New England Jorunal of Medicine, l’effetto dello spostamento in avanti delle lancette si farebbe sentire nei sette giorni successivi con un aumento del 5% degli infarti del miocardio. Cifre confermate di recente anche dall’istituto Karolinska di Stoccolma, che parla di un aumento del 4% nella settimana successiva.Uno studio dell’università del Michigan, tirato in ballo dagli statunitensi impegnati nella battaglia in favore del mantenimento di un unico orario per 365 giorni all’anno, ha osservato una impennata (+ 24-25%) dei casi di infarto nel primo giorno lavorativo dopo il cambio dell’ora.  Le persone in sovrappeso hanno più difficoltà a sincronizzare l’orologio biologico interno con quello esterno. E, se è vero che gli effetti sul metabolismo del cambio dell’ora potrebbero favorire un aumento di peso, c’è però una conseguenza positiva delle ore di luce guadagnate, come sottolineano numerosi studi europei e americani, ed è una maggior possibilità di svolgere attività fisica e, quindi, di dimagrire. Ad essere più vulnerabile alle conseguenze del cambio dell’ora è anche chi già soffre di depressione e disturbi dell’umore. Costoro possono sperimentare un iniziale acuirsi dei sintomi. Aumenta anche lo stress: uno studio australiano, pubblicato sulla rivista Chronobiology International, ad ogni spostamento di ora è associato un aumento del 5% del livello ematico di cortisolo, l’ormone dello stress. L’ora legale rimarrà in vigore fino a domenica 25 ottobre 2015, quando alle 3.00 dovremo spostare le lancette indietro di un’ora.

GR