Russia, enigma sulla fidanzata di Nemtsov, sparita nel nulla

Il presidente russo Vladimir Putin (Sean Gallup/Getty Images)

Ricordate l’omicidio dell’oppositore politico di Vladimir Putin in Russia? Il suo nome era Boris Nemtsov e la sua morte è costellata di punti oscuri. Sorpreso durante una passeggiata con la fidanzata, la modella 24enne Anna Duritskaya, è stato freddato da misteriosi killer con 4 colpi di pistola. Da allora si è aperto il valzer di supposizioni, il cui impeto è cresciuto grazie alle tante domande senza risposta. Al di là di tutte le indagini che la polizia possa condurre, e eventualmente portare a termine, c’è un grosso dilemma col quale confrontarsi: che fine ha fatto l’unica super-testimone Duritskaya? Pare che nessuno sappia dove sia finita la modella e insieme a lei sarebbero svaniti nel nulla anche il fratello Bogdan e la mamma Inna. La giovane, dopo l’interrogatorio fiume subito immediatamente dopo l’omicidio di Nemtsov a Mosca, fece richiesta di poter tornare in patria, in Ucraina. Ma nell’appartamento in cui dovrebbe vivere pare non si sia mai vista.

Dove si trova Duritskaya? Si nasconde? E se sì, di cosa ha paura? Alla luce dell’omicidio, il suo passato non è poi così limpido, così come l’incontro con Nemtsov. Spacciatasi per modella, nessuno l’ha mai vista calcare una passerella. Solo le massime autorità ucraine saprebbero dove si trova. Tutto questo fa sempre più propendere verso l’idea che la bellissima Anna sia una spia e non una testimone. Di lei si sa ben poco, non si riesce a capire perché i killer l’abbiano risparmiata né perché le forze di sicurezza russe abbiano così facilmente accettato la sua versione consentendole di partire. Il Cremlino non è ancora stato in grado di dare risposte convincenti su nulla a proposito dell’omicidio: si è parlato di questioni di tradimenti, poi di pista ceceni e infine di ritorsioni post Charlie Hebdo. Più di recente, secondo alcuni quotidiani locali, l’omicidio sarebbe avvenuto su commissione per una cifra di circa 400mila euro.

CM