La storia di Daniela, vittima dell’Airbus che amava l’Italia

Daniela Ayon ( foto dal web)
Daniela Ayon ( foto dal web)

Una delle 149 vittime dell’airbus A320 della Germanwings, precipitato martedì 24 marzo in Provenza, Daniela Ayon, messicana di 36 anni, insegnante professionale di yoga, aveva abitato a Lecco per un anno, mentre frequentava il liceo. Ora nella città lombarda, dopo che si è sparsa la notizia, c’è dolore tra quanti, soprattutto suoi ex compagni di scuola, l’hanno conosciuta. Giovanna Taddei racconta: “Era il ‘97-98 quando Daniela passò un anno qui da noi in famiglia, mentre frequentava il liceo classico Manzoni. Siamo tutti profondamente scossi da quello che è successo. L’ultima volta l’ho sentita martedì scorso, mi aveva scritto che stava per andare ad Amsterdam. Poi la tragedia”

Daniela amava il calcio e a Lecco aveva giocato nella squadra femminile del Pescarenico. Aveva mantenuto un legame forte con i coetanei lecchesi, con cui aveva trascorso un periodo sereno della sua vita. «Mi aveva detto martedì scorso che era a Barcellona per lavoro e che stava per prendere un aereo per andare a Amsterdam», ricorda Giovanna. “Le avevo detto di venire a Lecco, visto che si trovava in Europa: non aveva ancora visto la mia bambina di 4 anni, mi aveva promesso che l’avrebbe fatto. Poi l’altra sera una amica comune messicana mi ha contattata e mi ha detto che Daniela era su quel volo e che era morta. Poi ho sentito anche la sorella. Sono profondamente scossa da questa vicenda”.

MD