
La senatrice Manuela Repetti, che ha da poco abbandonato Forza Italia insieme al compagno Sandro Bondi per passare al gruppo misto, si dice pronta a collaborare ad un nuovo progetto politico con il premier Matteo Renzi. Secondo Repetti, infatti, Renzi rappresenta una sinistra “per la prima volta davvero moderna”, dunque non più il nemico da combattere strenuamente come ai bei tempi di Forza Italia, quando il leader Silvio Berlusconi tuonava contro i comunisti e nel 1994 lanciò il suo partito proprio per contrastare il “pericolo rosso”, dopo che le inchieste di tangentopoli decimarono i partiti più di maggioranza, quello socialista e la Democrazia cristiana.
In una nota, la senatrice ha spiegato il suo pensiero: “La mia opinione è che oggi il problema non sia quello di costruire un’alternativa di centrodestra al governo Renzi, un centrodestra tutto da ricostruire e da rifondare nei contenuti. Semmai, di fronte al rinnovamento della sinistra incarnata da Renzi, per le forze liberali e riformiste la sfida è di proporre un progetto politico nuovo, per oggi e per il futuro, cioè l’alleanza tra un’area oggi ancora dispersa di centro e la realtà di una sinistra per la prima volta davvero moderna che Renzi rappresenta“.
Che sia un primo germe di un nuovo soggetto politico? Quello che unisca l’area moderata del Partito democratico, con il definitivo distacco dalla minoranza, per unirsi ai partiti di centro e agli esponenti più moderati del centrodestra? Da tempo, qualcuno va parlando del cosiddetto Partito della Nazione, a cui Renzi starebbe lavorando e che creerebbe una nuovo grande partito di centro. C’è chi parla anche del ritorno della cosiddetta Balena Bianca, la vecchia grande Dc.
Chissà cosa direbbe Silvio Berlusconi dell’alleanza di Sandro Bondi, storico nome di Forza Italia, con Matteo Renzi. Del resto lo stesso Bondi ha un passato giovanile nel Partito comunista italiano, il cambio di casacca non dovrebbe essere un problema troppo grande per lui.
Nei giorni scorsi le dimissioni da Forza Italia di Bondi e Repetti e il loro passaggio al gruppo misto al Senato avevano suscitato non poche polemiche. Il consigliere politico Giovanni Toti li aveva attaccati, sostenendo che si sarebbero dovuti dimettere anche da parlamentari. Per tutta risposta, la senatrice Repetti aveva puntato nuovamente il dito contro le faide interne a Forza Italia e aveva detto di non voler partecipare al massacro.
V.B.