Roma: tassista violento coperto dai colleghi

Taxi a Roma (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Taxi a Roma (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Particolari sconvolgenti emergono dalla vicenda del pestaggio dell’anziano da parte di un tassista, la settimana scorsa in piazza Barberini a Roma. Stando a quanto riporta il quotidiano Il Messaggero, i colleghi del tassista violento, che hanno assistito al pestaggio, non solo non avrebbero mosso un dito per fermarlo, ma addirittura lo avrebbero coperto.

Vattene che qui tira una brutta aria“, avrebbero gridato i tassisti al collega violento, dopo che questi aveva brutalmente aggredito un anziano che aveva parcheggiato la propria auto nello spazio riservato ai taxi per correre in farmacia ed acquistare alcune medicine per il figlio disabile, che aveva avuto una crisi respiratoria. La brutale aggressione si è consumata davanti agli occhi del figlio disabile, che è rimasto scioccato.

A sostenere la complicità con il tassista violento di alcuni suoi colleghi è l’avvocato Giuseppe Cavallaro, altro figlio di Antonio Cavallaro, l’anziano aggredito. Mentre l’anziano era a terra con il femore rotto e gravissime contusioni, nessuno si è mosso per aiutarlo, ha denunciato il figlio avvocato. “Alcuni testimoni mi hanno detto che i colleghi hanno consigliato al tassista di scappare, gli hanno detto: ‘Corri via, che tira una brutta aria’”, ha detto l’avvocato al Messaggero. Dopo la brutale aggressione, infatti, il tassista violento, un 37enne, è scappato via.

Oggi, Giuseppe Cavallaro si presenterà dal procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone per sporgere denuncia anche contro i presunti complici del tassista violento, al quale nel frattempo è stata sospesa la licenza. I colleghi che lo hanno coperto e che non hanno fatto nulla per aiutare l’anziano aggredito rischiano di essere indagati per omissione di soccorso.

V.B.