
La morte dei bambini è davvero una cosa che non trova spiegazioni e lascia parecchio dolore, ma ci sono morti che potrebbero essere evitate come ad esempio quelle causate da ostruzione alle vie respiratorie. In Italia più di 50 bambini all’anno, uno a settimana, perdono la vita proprio per questo problema. Sulla base di queste informazioni e’ nata l’idea di indire la “Prima giornata nazionale sulle manovre di disostruzione in età pediatrica”, il 23 aprile, dall’impegno di Trenta Ore per la Vita per la divulgazione della cultura del primo soccorso pediatrico e dalla collaborazione con il Ministero della Salute. L’iniziativa è rivolta a tutta la popolazione e in particolare alle mamme, papà, nonni, educatori, tate e a tutti coloro che hanno a cuore la vita dei bambini. L’obiettivo della Giornata Nazionale è quello di discutere, confrontarsi, proporre, imparare e divulgare la cultura del primo soccorso pediatrico, promuovendo la consapevolezza che tutti possono fare la differenza attraverso la conoscenza di poche e semplici manovre anti-soffocamento. “Nell’86 per cento dei casi gli incidenti dei bambini causati dall’inalazione di un alimento come corpo estraneo avviene in presenza di un adulto, un dato significativo, – si legge in una nota – quest’ultimo, censito dal registro Susy Safe. Il registro rivela, anche, come la supervisione degli adulti sui bambini non sia sempre attiva, ovvero la maggior parte di loro, genitori, educatori, babysitter non conosce i rischi presentati da determinati alimenti“.
Giovanni Remigare