Ecco come sarà il Giubileo di Papa Francesco

Papa Francesco Giubileo
(Alberto Pizzoli/Getty Images)

Quello che inizierà il prossimo 8 dicembre sarà un Anno santo speciale, un anno della misericordia voluto fortemente da Papa Francesco che, come riferiscono alcuni suoi stretti collaboratori, lo concepisce come un evento “esclusivamente spirituale”. Gli obiettivi principali del Pontefice sono due: incoraggiare il più possibile le opere di misericordia corporali e spirituali e promuovere un ritorno al sacramento della confessione, sempre più in disuso sia tra i fedeli sia tra i preti.

Dunque due obiettivi alti, spirituali che per fortuna non hanno nulla a che vedere con tutti i problemi e le polemiche terrene sollevate dopo l’annuncio del Papa. Polemiche legate ai costi, al numero di visitatori che Roma può accogliere, alla necessità eventuale di grandi opere per migliorare l’accoglienza. Tutte cose che a quanto pare hanno molto amareggiato il Pontefice che avrebbe voluto ben altra accoglienza per il suo annuncio, un’accoglienza gioiosa che ne cogliesse il lato spirituale e la profonda spinta che può portare nel miglioramento di tutti noi e della nostra società.

Insomma in attesa della Bolla Misericordiae vultus con cui Papa Francesco indirà ufficialmente l’Anno santo si delinea già in modo netto il contorno che questo giubileo avrà. Tra le cose più importanti il fatto anticipato dall’Ansa che per ottenere l’indulgenza non sarà obbligatorio recarsi a Roma e attraversare le Porte Sante delle basiliche di San Pietro, San Paolo Fuori le Mura, San Giovanni in Laterano e Santa Maria Maggiore, ma lo si potrà fare anche nelle proprie diocesi in tutti e cinque i continenti.

Per quanto riguarda le polemiche i suoi collaboratori confermano che il Papa è profondamente amareggiato e sostengono che “la polemica sui costi” sia del tutto ingiustificata. “Non servirà alcuna grande opera, né opere particolari, basterà procedere a qualche intervento di manutenzione e di riqualificazione della città necessario ad un adeguata accoglienza dei pellegrini e di cui, d’altronde, la stessa città ha bisogno”.

F.B.