“Prendo un milione e 200 mila euro” l’ad delle Poste Italiane contestato – VIDEO

Poste Italiane (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)
Poste Italiane (ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images)

Pesante contestazione per Francesco Caio, dal maggio 2014 amministratore delegato e direttore generale del gruppo Poste Italiane S.p.A., al centro di produzione di  Milano. In un video pubblicato su Youtube il dirigente è sepolto da una bordata di fischio quando alla domanda “Quanto prende lei?” risponde: “Io prendo 1 milione, 1 milione 200…”. Parole che hanno fatto infuriare i dipendenti, che da quel momento in poi hanno praticamente impedito a Caio di aprire bocca per replicare alle accuse che gli venivano mosse.

Uno dei lavoratori in presidio ha detto a Caio: “I mezzi non ci sono. Avete detto 8mila assunzioni, porteremo mezzi, industrializzazione, tutto un mare di ca…te, poi qui non ci sono i furgoni e girano con le Cinquecento… Non c’è sicurezza, non c’è niente, siete qui da un anno e avete affondato l’azienda, passerà un altro anno, che fine ci farete fare? Ha riportato l’azienda a venti anni fa. I soldi dove sono?”.

Il lavoratore ha insistito: “Avete passato un anno a fare ordini di servizio che non servono a nulla. Le assunzioni dove sono? Non ne avete azzeccata una in un anno, vi dovrebbero cacciare a calci per i soldi che prendete”. Caio prova a dire che la politica verrà rivista e gli viene replicato: “Come? Qual è il progetto? Anche la storia dei giorni alterni com’è finita? Bocciata dalla comunità europea anche quella”.

Caio è anche assalito da una serie di cori che lo invitano ad andare via, mentre non mancano gli insulti personali, con alcuni lavoratori che gli urlano “Buffone, vattene via!”.

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