Caso Piscaglia, in manette padre Gratien

Badia Tedalda (Foto Alessandro Puleri, pubblico dominio)
Badia Tedalda (Foto Alessandro Puleri, pubblico dominio)

Padre Gratien Alabi, indagato per la scomparsa di Guerrina Piscaglia, della quale non si ha più traccia da un anno è stato arrestato a Roma per essere trasferito a Arezzo. Ora è a disposizione del pm Marco Dioni, mentre il capo di imputazione a suo carico è passato da favoreggiamento a omicidio e occultamento di cadavere. La donna è scomparsa un anno fa fa da Ca Raffaello, frazione del comune di Badia Tedalda, in provincia di Arezzo.

A portare gli inquirenti sulle tracce del prelato sarebbero state le dichiarazioni del marito della 50enne, Mirko Alessandrini, che ha parlato di una cena a casa sua, la sera prima della scomparsa, a cui avrebbero partecipato il frate, la donna, un misterioso venditore ambulante e un altrettanto misterioso personaggio che il marito della signora scomparsa non conosceva.

Un testimone aveva raccontato a un quotidiano locale: “L’ho vista uscire a piedi, saranno state le dieci di mattina. L’ho salutata gridando, ma non mi ha risposto, come se avesse la testa chissà dove. Aveva una gonna lunga beige stivaletti neri, una piccola borsa a tracolla. Le abbiamo chiesto come andava e ci ha risposto ‘Male. Non sto bene. Oggi è una brutta giornata’. Era preoccupata, ed è stata tanto tempo al cellulare”. Guerrina Piscaglia, prima della scomparsa, avrebbe recapitato un biglietto al frate: “Sono incinta, il padre sei tu”. Testimonianze confermate ieri nel corso della trasmissione ‘Chi l’ha visto?‘.

GM