Jobs Act, a marzo +92.000 posti di lavoro

Jobs Act assunzioni
(JOHANNES EISELE/Getty Images)

Il ministero del Lavoro ha trasmesso i primi dati riguardanti il mercato e l’occupazione da quando è entrato in vigore il Jobs act e il contratto a tutele crescenti. Quanto emerge è positivo. Fatta eccezione per la Pubblica amministrazione, in totale le attivazione di nuovi contratti nel mese di marzo son state 641.572 a fronte di 549.273 cessazioni. Ne risulta che 92.000 unità hanno firmato un nuovo contratto.

Grazie alle agevolazioni previste dal decreto – decontribuzione triennale – sono stati attivati 162.498 contratti a tempo indeterminato a fronte di 131.128 contratti cessati. Ricordiamo per farvi un’idea che l’anno scorso, 2014, ne erano stati stipulati circa 54.000 di meno. Il saldo tra contratti accesi e cessati è dunque attivo per una cifra pari a 31.000 unità. A marzo 2014 il saldo totale, dunque comprendente tutte le forme contrattuali, era stato positivo per 61.000 unità (31.000 meno di quest’anno) con 620.032 attivazioni a fronte di 558.366 cessazioni. Sempre nello stesso periodo però il saldo riguardante solamente i contratti a tempo indeterminato era stato negativo, 36.000 in meno con 144.839 cessazioni a fronte di 108.647 attivazione.

I dati, comunque, precisa il ministero del Lavoro sono da considerarsi del tutto provvisori e al netto del lavoro domestico e della pubblica amministrazione.

BT