Per una dieta antiaging il tiramisù è un toccasana. Al posto delle uova si usano le mandorle, ricche di grassi buoni, e il burrolì grasso a base di burro di cacao, olio di oliva, olio di riso e di lino. Al secondo posto c’è la torta pere e cioccolato: con al posto dello zucchero il miele, ci sono le fibre delle pere e l’olio d’oliva al posto del burro. Ecco alcune ricette per la dieta antiaging messa a punto da Chiara Manzi con l’aiuto di un gruppo di grandi chef, da Luca Montersino a Massimo Bottura. Chiara Manzi è la massima esperta in Europa in Culinary Nutrition, la branca della nutrizione applicata alla cucina, e di nutrizione antiaging. “Per essere veramente antiaging – spiega l’esperta – la cucina deve essere More&Less, contemporaneamente ricca di sostanze benefiche e povera di calorie, grassi, zucchero e sale, nelle quantità indicate dalla ricerca scientifica, non dal nostro occhio o dalle nostre tradizioni culinarie”. Quindi via libera – era ora – a piatti decisamente golosi e finora mal tollerati dalle diete. “Il cibo perfetto – promette la nutrizionista – dà benessere al palato e alle cellule più remote dell’organismo”. Così secondo questo nuovo modo di vedere gli alimenti, non ha più ragione d’esistere una dieta che punta esclusivamente ad un rapido dimagrimento, indipendente dalla qualità e dalla composizione degli alimenti. Di qui l’assoluzione non solo per i dolci più buoni, ma anche ad esempio per la frittura, considerata tra i metodi di cottura come il più anti invecchiamento di tutti. Nella gallery gli abbinamenti vincenti – quelli che trasformano i piatti in un’esplosione di salute – e i trucchi per trasformare un piatto gustoso e che fino ad oggi è stato solo calorico, in uno antiaging.