Civita di Bagnoregio, un appello per salvarla

Civita di Bagnoregio (foto di pubblico dominio)
Civita di Bagnoregio (foto di pubblico dominio)

“Un progetto ambizioso”, ovvero un appello per salvare Civita di Bagnoregio, conosciuta come “la città che muore”, e la Valle dei Calanchi è stato promosso dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti con il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura. Tra i primi firmatari, il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti, il regista Bernardo Bertolucci, il critico d’arte Achille Bonito Oliva. Poi ancora Massimo Cacciari, Andrea Camilleri, Paolo Crepet ed Ennio Morricone.

Spiega Zingaretti: “Civita di Bagnoregio è uno dei posti più belli al mondo, assolutamente unico al mondo per tantissimi motivi e purtroppo rischia di essere dimenticato. Oggi, con un ampissimo gruppo di intellettuali, abbiamo lanciato una grande sfida: quella di rimettere al centro dell’attenzione la salvaguardia di Civita di Bagnoregio e di lavorare per chiedere il riconoscimento come sito Unesco per Civita e la Valle dei Calanchi”.

Zingaretti prosegue: “Dobbiamo fare di tutto per salvarla, valorizzarla, bellissima la lettera e la notizia che il ministro Franceschini è con noi, quindi è una giornata importante per Civita, ma è anche un altro segnale del modello di sviluppo che abbiamo in mente: quello di scommettere sulla bellezza, il gusto, il paesaggio, il panorama e questa ricchezza inestimabile che c’è nel Lazio e spesso è trascurata. Questa iniziativa è globale, simbolica ma anche molto molto concreta”.

Due settimane fa, è crollata “l’unica strada di accesso al borgo”, ricorda il sindaco Bigiotti, proseguendo: “Chiudere quella strada significherebbe chiudere Civita al turismo, con danni gravissimi per l’indotto che crea. L’appello lanciato oggi dal presidente Zingaretti credo potrà sensibilizzare il mondo che conta, chi fa le leggi e chi amministra il nostro territorio. Per Civita è già stata stanziata una cifra importante”.

GM