Roberta Ragusa: ecco perché Antonio Logli è stato prosciolto

Roberta Ragusa
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Antonio Logli è stato prosciolto per ”insussistenza dei fatti contestati, apparendo gli elementi acquisiti agli atti insufficienti, contraddittori o comunque inidonei a sostenere l’accusa in giudizio e nel contempo non impinguibili mediante l’istruttoria dibattimentale”. Lo scrive il gip Giuseppe Laghezza nelle motivazioni nelle motivazioni, depositate ieri sera, della sentenza con cui il 6 marzo ha prosciolto il marito di Roberta Ragusa dall’accusa di averla uccisa e di averne distrutto il cadavere. Per il giudice, inoltre, le risultanze processuali “non consentono di ritenere raggiunta neppure la prova dell’effettiva verificazione dell’omicidio”.

L’indagine riparte da zero

Uno dei motivi del non luogo a procedere, ha scritto il giudice, è che Roberta è stata vista da due carabinieri sul treno Roma – Anagni alle 13:40 di martedì 24 marzo, oltre due mesi dopo la sua scomparsa. Ma se era lei perché i due militari, una volta riconosciuta, non l’hanno fermata, visto che se ne parlava già tanto? Qualcun altro era su quel treno? C’era una donna che le somigliava, che tornava a Roma a casa dal lavoro o da una commissione?

MD