16enne muore di setticemia: “E’ peste”

Prevenzione contro la peste (ORLANDO SIERRA/AFP/Getty Images)
Prevenzione contro la peste (ORLANDO SIERRA/AFP/Getty Images)

All’inizio si era pensato a una banale influenza, ma quando un ragazzo di soli 16 anni, sportivo e sanissimo, ha iniziato ad aggravarsi ed è stato portato in ospedale, dove è però giunto cadavere, il responso è stato terribile: a causare la morte infatti è stata la peste andata in setticemia. L’episodio è avvenuto nel Colorado: la vittima si chiamava Taylor Gaes e viveva nella contea di Larimer, due ore a nord di Denver.

L’adolescente da qualche giorno soffriva di male alle ossa e lieve febbre, tutti malesseri sottovalutati, finché non ha iniziato a sputare sangue. In quel momento, i genitori lo hanno portato in ospedale, dove è giunto cadavere. Rispetto ai secoli passati, la peste è una malattia che si cura con dei semplici antibiotici, se presa in tempo ed è proprio questo che ora preoccupa scienziati e medici: come spiegare alla cittadinanza i sintomi del morbo, che può essere trasmesso da mosche e zanzare.

Spiega ai media Michelle Barron, esperto di malattie infettive all’ospedale dell’ universita del Colorado: “Le zanzare che pungono roditori infetti possono venire contagiate a loro volta e pungere le persone”. Non tutte le zanzare, ha precisato il medico, portano il morbo, mentre la preoccupazione maggiore è ora per chi vive in zone rurali o a contatto con animali selvatici.

GM